Vitangelo Spadavecchia ha deciso di concludere la sua carriera sportiva dopo l’ultima partita disputata domenica scorsa. Il portiere classe 1982 ha lasciato gli scarpini (o meglio i guantoni) per appendere al chiodo. La sua carriera è stata lunga e ricca di successi, culminando negli anni trascorsi alla Varesina, dove ha conquistato anche il titolo di campione di Eccellenza due anni fa.
Spadavecchia ha rivoluzionato la visione del ruolo del portiere, almeno nel contesto del calcio dilettantistico in Lombardia. In questa regione, è più comune far giocare giovani talenti, ma sin dalla sua prima stagione al Verbano, ha impressionato tutti con le sue doti anche con i piedi, introducendo una sorta di ruolo di libero aggiunto.
Il suo palmares vanta anche un terzo posto ai campionati europei under 21 del 2002, in squadra con giocatori del calibro di Pirlo, Maccarone, Caracciolo e Pelizzoli. Riguardo alla sua decisione, Vito Spadavecchia ha condiviso le sue emozioni: “Mi hanno fatto emozionare. Nella mia vita, è la quarta volta che piango: quando mi sono sposato, quando è nata mia figlia e quando sono stato squalificato. Domenica ho provato emozioni mai provate prima. Ringrazio i miei compagni per il loro sostegno e il mister per le parole di incoraggiamento nello spogliatoio prima della partita. Desidero anche ringraziare la famiglia Di Caro per la passione che mettono nel mondo del calcio e spero di aver ripagato la loro fiducia”.