L’incredibile gaffe della Russia: dichiara di voler convocare Ivan Provedel, si risente per il suo rifiuto anche solo di parlarne e viene criticata dall’agente del calciatore. Tutto è iniziato qualche giorno fa, quando il preparatore dei portieri della nazionale russa, Vitaly Kafanov, ha dichiarato che il portiere della Lazio aveva rifiutato la chiamata. “Stiamo seguendo i progressi di Vanya, sappiamo che ha anche segnato un gol. Sfortunatamente, Vanya ha rifiutato di comunicare con noi. Ho chiesto alla Federcalcio russa di mettermi in contatto con lui, ma ha detto che non voleva comunicare con nessuno dalla Russia. Avrebbe potuto essere chiamato per questo ritiro, ecco perché lo stavo cercando“, ha detto Kafanov a Sport Express.
Provedel è già un membro della nazionale italiana, convocato dal nuovo CT Luciano Spalletti fin dal suo insediamento sulla panchina azzurra. Anche se mancherà per infortunio in questa tornata contro Malta e Inghilterra, il suo status nella nazionale è consolidato grazie alle buone prestazioni con la Lazio. Tuttavia, finora ha accumulato solo convocazioni e panchine (la prima con Mancini nel settembre dell’anno scorso), senza mai scendere in campo per un minuto in maglia azzurra. Nonostante le sue radici russe per parte di madre e il fatto che non abbia ancora giocato con l’Italia, Provedel non può essere convocato dalla selezione allenata da Valery Karpin semplicemente perché non possiede la cittadinanza russa.
Davanti alla presunta notizia del rifiuto del giocatore, il suo agente, Gianni Rava, ha risposto in modo deciso a Sport Express. “Questo non è vero! Provedel non può giocare per la Russia, così come non può giocare per Francia, Brasile o Portogallo, perché non ha la cittadinanza di questi Paesi”, ha spiegato Rava. “Ha solo la cittadinanza italiana! Può giocare solo per l’Italia! Pensate che l’allenatore possa contattare Cristiano Ronaldo? No, perché è portoghese. L’allenatore può contattare Messi? No, perché è argentino. Forse Kafanov non sa che Ivan non può giocare per altri Paesi tranne che per l’Italia. Forse potete spiegarglielo“.
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