E’ giunto il momento che “quel territorio lassù al confine con Liguria e Toscana” dimostri finalmente a tutti le proprie potenzialità. Un ultimo importante passo, dopo sette anni di lavoro che hanno visto la nascita e la crescita della nuova Pontremolese 1919. Quel passo coincide con l’avvio, nelle prossime settimane, di un progetto che prevede la nascita di un nuovo unico settore giovanile della Lunigiana, e che sarà rivolto e coinvolgerà tutte le società del territorio che vorranno partecipare assieme alla Pontremolese.
“Oggi, nel momento di massimo splendore della nostra società, spinti da un senso di responsabilità, siamo convinti e consapevoli che è il momento di fare qualcosa di più per il nostro territorio. Probabilmente sarà l’ultima possibilità per farlo – dichiara Luca Lecchini, direttore generale della Pontremolese – Abbiamo l’obiettivo di unire le forze per dare lustro alla Lunigiana, per dimostrare a tutti che la nostra terra, gli uomini e le donne che ci lavorano, e i nostri ragazzi, se davvero uniti, possono arrivare a competere con tutte le più importanti realtà a livello nazionale. Alla Lunigiana non manca niente: impianti, strutture, capitale umano, risorse. Mancavano solo organizzazione e unità d’intenti, ma grazie all’esperienza maturata, ai rapporti costruiti in questi anni, al contesto (demografico) sfavorevole, ai professionisti che ci lavorano, abbiamo tutto per fare qualcosa di straordinario”.
Quali sono i presupposti del progetto? “Il sogno – spiega ancora Lecchini – è fare in modo che ogni città continui ad avere la propria società di riferimento locale, con Scuola Calcio, Prima squadra e Juniores dove già presenti, mentre verrà creato un unico settore giovanile, con rappresentanti di ogni società partecipante, con le quali si creeranno collaborazioni, abolendo i premi di preparazione e utilizzando per ogni squadra del settore giovanile uno o più impianti dedicati per allenamenti e partite, con le divise e i colori delle società ospitanti. Questo per creare un settore competitivo a livello Regionale e Nazionale, per permettere a tutti i ragazzi di continuare a fare sport, per una migliore gestione degli spazi, per ridare vita e lustro ai campi che in passato erano il centro dello sport cittadino, e che ora sono praticamente in disuso con costi di gestione e mantenimento altissimi. Ed infine, per creare unità d’intenti e senso di appartenenza”.
“Un progetto – chiude il direttore generale – che dovrà essere supportato da tutti, società sportive e soprattutto amministrazioni locali. Rispetto, idee chiare e lungimiranza. Il futuro della Lunigiana sportiva riparte da qui”.
Comunicato della società GSD Pontremolese 1919 sul sito ufficiale