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Un nuovo attaccante oriundo si candida con Mancini per giocare con l’Italia

Gianni Bruno, attaccante italo-belga classe 1991, è uno dei migliori marcatori delle massime serie europee e lancia un messaggio a Roberto Mancini: “Se mi chiama, vado subito”.

Per capire la sua storia, dobbiamo fare un passo indietro al 2014. Gianni Bruno aveva appena completato una buona stagione in Ligue 1 con il Bastia, segnando otto reti in campionato alla sua terza stagione in massima serie francese. In precedenza, aveva giocato per il Lille, dove aveva fatto la trafila nelle giovanili dello Standard Liegi e poi aveva intrapreso il percorso verso la prima squadra che lo accomuna a uno dei giocatori più rappresentativi degli anni Dieci del Duemila: Eden Hazard. Anche loro due condividono il Belgio come paese di origine. Nel 2014, Bruno finì nella lista “mentale” di Marc Wilmots per i Mondiali in Brasile.

Prima di arrivare alla definitiva consacrazione, Bruno ha vissuto diverse esperienze, giocando per Evian, Lorient, Sovetov Samara in Russia e poi tornando in Belgio. Qui, dopo due stagioni al Clerc Bruge, ha raggiunto l’esplosione definitiva con lo Zulte Waregem, segnando 12 reti nel primo anno e 20 nel secondo. Successivamente, il Gent lo ha girato in prestito al Sint-Truiden, dove ha segnato 18 reti, diventando il vicecapocannoniere alle spalle di Cruypers.

Nonostante la sua età, Bruno continua ad avere un sogno nel cassetto: giocare nella Serie A italiana. Suo padre è originario di Campora San Giovanni (Cosenza), e la famiglia di sua madre è di Agrigento. Cresciuto nel mito di Inzaghi e Ibrahimovic e di fede Juventus come suo padre, Bruno sogna di rappresentare la Nazionale italiana. “Il Belgio mi ha convocato fino all’Under 21: se Mancini mi chiama, arrivo subito“, ha dichiarato Bruno. Nel frattempo, continua a segnare numerosi goal.