UEFA: dal 2024-25 stop alle “retrocessioni” nelle varie competizioni
Vengono rivelati nuovi dettagli sul futuro format che rivoluzionerà le competizioni europee a partire dalla stagione 2024/25. Questa sarà una volta storica per le tre competizioni gestite dalla UEFA. Il cambiamento più significativo riguarda il passaggio da una coppa all’altra: non ci saranno più retrocessioni per le squadre che non riescono ad accedere direttamente alla fase a eliminazione diretta.
Come precedentemente anticipato da Calcio e Finanza, nei documenti relativi al nuovo formato è prevista l’eliminazione del passaggio tra le competizioni per i club che non superano la fase iniziale. Questa è una svolta epocale rispetto alla formula a cui eravamo abituati finora, con le retrocessioni per le terze classificate nella fase a gironi.
Nei documenti viene spiegato dettagliatamente come verrà modificato questo passaggio: “Al termine della fase a gironi, nelle competizioni, le squadre classificate dalla 1ª alla 8ª posizione si qualificheranno direttamente per gli ottavi di finale. Le squadre dal 9° al 16° posto affronteranno le squadre dal 17° al 24° posto negli spareggi a eliminazione diretta, per cercare di qualificarsi agli ottavi di finale. I club posizionati dal 25° posto in giù saranno eliminati da tutte le competizioni UEFA per club (cioè non avranno la possibilità di passare ad un’altra competizione)”.
L’eliminazione sarà definitiva e le squadre non avranno più la “rete di sicurezza” rappresentata dalla retrocessione nella competizione successiva. Dopo la fase iniziale, ogni competizione ospiterà solo 24 squadre, rispetto alle attuali 64 previste.
Questa riforma segue quanto auspicato da José Mourinho qualche mese fa. Durante una conferenza stampa, aveva sottolineato l’ingiustizia delle retrocessioni per le squadre che non si erano qualificate per la fase successiva: “Ci sono squadre lì che secondo me non dovrebbero esserci, perché chi è eliminato in una competizione deve andare a casa. Se una squadra eliminata dalla Champions League vince l’Europa League, per me non ha significato perché noi siamo qui dall’inizio”.