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Stop alla violenza: appello del Presidente Tisci alle Società dilettantistiche e giovanili pugliesi

Gentili Presidenti delle Società affiliate al Comitato Regionale,

mi rivolgo a Voi con l’obiettivo di sottolineare l’importanza di assumere un atteggiamento responsabile nel rispetto delle disposizioni che regolamentano l’attività ufficiale dei campionati dilettantistici e giovanili su tutto il territorio pugliese. Recentemente abbiamo assistito a spiacevoli episodi di violenza sia dentro che fuori dal campo, situazioni davvero sgradevoli che minacciano l’integrità del nostro amato sport rovinando peraltro la reputazione che ci siamo costruiti con fatica in tutti questi anni anche oltre i nostri confini regionali.

Questa riflessione nasce da quanto accaduto recentemente nel corso di una gara del Campionato Regionale di Seconda Categoria, l’ultima goccia che ha fatto traboccare un vaso già pieno. Un osservatore arbitrale, nell’espletamento del proprio mandato federale, in questo caso è finito in ospedale dopo essere stato colpito al volto nello spogliatoio da un soggetto non ancora identificato. Le aggressioni fisiche e verbali, accompagnate da minacce, intemperanze e comportamenti deplorevoli, non hanno nulla a che fare con questo sport. Si tratta di episodi da censurare, così lontani dal mio modo di interpretare il calcio, che mi hanno spinto a scriverVi per suscitare in Voi lo stesso sgomento che ho provato quando sono venuto a conoscenza dell’ennesimo caso di violenza sui nostri campi.

Non è possibile che ancora oggi ci siano persone capaci di rovinare un momento di festa e di aggregazione come una partita di calcio. Cosa ci ha insegnato il Covid? Abbiamo fatto di tutto per tornare a stare insieme, condividendo nel tempo libero le nostre passioni: non dobbiamo dimenticare che, all’interno della società, siamo individui che possono coesistere solo se rispettano le regole con un grande senso di responsabilità. Sono sempre più numerose le risse verificatesi negli ultimi tempi all’interno degli impianti della provincia, pertanto invito ciascuno di Voi a promuovere lealtà sportiva e fair play arginando per quanto possibile il comportamento antisportivo dei più facinorosi. Giocatori, allenatori, arbitri, tifosi e addetti ai lavori ricoprono un ruolo chiave nella complessità del sistema calcio, e ciascuno di loro merita rispetto. Soltanto assumendo una condotta più responsabile aiuteremo i nostri giovani a sviluppare una mentalità diversa e inclusiva, posizionandosi correttamente all’interno della nostra organizzazione.

Vi esorto dunque a lavorare insieme per creare un ambiente di gioco sicuro e positivo, dove la passione per il calcio sia accompagnata da una profonda e reciproca stima. Solo impegnandoci tutti insieme riusciremo a preservare l’integrità dei nostri campionati e garantire un futuro sano e prospero a questo sport.

Con il sincero auspicio che d’ora in avanti ci si possa concentrare solo sui verdetti del campo senza cercare pretesti per sfogare frustrazioni di ogni tipo, Vi ringrazio per la collaborazione, sicuro che abbiate compreso il senso di questo accorato appello al quale non rimarrete certamente insensibili.

Vito Tisci