Un tragico evento ha colpito la città di Palermo: Rosolino Celesia, 22 anni, è stato ferito gravemente da colpi di pistola durante una lite avvenuta nella discoteca Notr3, situata in via Pasquale Calvi, intorno alle 3 di notte, presumibilmente vicino ai bagni. Dopo essere stato trasportato all’ospedale Civico, probabilmente da un conoscente, Celesia è purtroppo deceduto poco dopo il suo arrivo. Lino, come era affettuosamente chiamato dagli amici, era il figlio di Gianni Celesia, ex consigliere della sesta circoscrizione comunale di Palermo e cantante neomelodico ben conosciuto nella sua zona, il Cep, e in tutta la città per le sue performance in piazze e TV private.
Rosolino Celesia è stato colpito al torace e al collo da due proiettili. La polizia scientifica, arrivata sul luogo, ha ritrovato ulteriori proiettili, indicando che l’assalitore ha sparato più volte. Amici e familiari di Celesia, residente nel quartiere Cep, si sono radunati fuori dal pronto soccorso dell’ospedale Civico, circondato da un cordone di poliziotti e carabinieri. Le forze dell’ordine sono intervenute in assetto antisommossa per proteggere l’ospedale, dove i familiari della vittima hanno tentato di fare irruzione. Il corpo di Celesia sarà trasferito alla Medicina legale del Policlinico per l’autopsia. La polizia sta conducendo le indagini per identificare l’assassino e ha già iniziato a raccogliere prove, inclusi i filmati dei sistemi di videosorveglianza della discoteca e delle aree circostanti.
Celesia era conosciuto come una giovane promessa nel mondo del calcio, con il sogno di arrivare in Serie A. Tuttavia, a soli 20 anni aveva scelto di ritirarsi dallo sport. Nato a Palermo il 6 maggio 2001, aveva iniziato a giocare nel settore giovanile della scuola calcio Ribolla, guidata da Totò Schillaci. Aveva vestito le maglie di squadre giovanili come Trapani, Torino e Palermo. Dopo due anni con il Trapani, da attaccante, era passato al Torino per poi essere prestato al Palermo. In Serie D aveva giocato per Marsala e Troina, vivendo la sua ultima esperienza calcistica nella Parmonval, una squadra di Mondello, prima di abbandonare definitivamente il calcio.
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