Con un post sulla propria pagina Facebook la società comunica:
“Ora è anche ufficiale. La società ha voluto attendere la comunicazione della Lega Nazionale Dilettanti, che è arrivata poco prima delle 19: il Real Agro Aversa è in Serie D. Si può festeggiare in casa granata, nel quartier generale normanno si è già brindato ad un sogno che è diventato realtà in poche settimane. Un obiettivo centrato grazie alla passione e all’abnegazione della famiglia Pellegrino che ha acquisito il titolo della Tre Pini Matese che quindi ‘scende’ dalle montagne e approda in territorio aversano per portare la città normanna nel mondo della Serie D e per regalare una grande gioia a tutti quei tifosi che non hanno fatto mai mancare il proprio sostegno alla maglia granata.
Ma le sorprese non finiscono qua: c’è stato anche il cambio di denominazione e quindi in Serie D militerà il Real Agro Aversa che avrà come presidente, almeno per i primi mesi, la giovane Ida Pellegrino, figlia del presidente Guglielmo, che guiderà il club fino a quando il papà non donerà il titolo di Eccellenza e quindi potrà dimettersi dalla carica per diventare il numero uno del club di Serie D. Un organigramma nuovo che sarà svelato nel corso di una conferenza stampa che si terrà allo stadio ‘Bisceglia’ di Aversa. Eh sì, questa è l’altra grande novità: la Serie D del Real Agro Aversa ci sarà nello stadio che ha scritto pagine importanti della storia del calcio aversano, l’Augusto Bisceglia. Limati gli ultimi dettagli con la Opes Campania, nelle prossime ore ci sarà anche la firma tra le parti che sancirà l’accordo che porterà la formazione granata a vivere il più importante campionato dilettantistico tra le mura amiche dell’impianto di via Caruso.
La dirigenza sta lavorando anche sul settore giovanile e sulla scuola calcio. Insomma un work in progress da applausi, che troverà la sua forma ‘ufficiale’ davanti agli organi di stampa nei prossimi giorni in un appuntamento anche con i tifosi per festeggiare quello che è un momento storico per la città e per tutti coloro che amano questi magnifici colori, che tornano – finalmente – a calpestare i più importanti impianti di tutta Italia.”