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Serie D: Coppa Italia, Nardò-Casarano ai rigori passano i rossoazzurri

Comunicato stampa della società AC Nardò: 

Nardò – Casarano 5-6 d.c.r.

NARDO’ (3-5-2): Petrarca; De Giorgi, Porcaro, Masetti; Palazzo, Lezzi (44’st. Valzano), Van Ransbeeck (23’st. Cancelli), Mengoli, Solimeno; Mariano, Cavaliere (32’st. Cristaldi).

A disp.: Centonze, Trinchera, Mancarella, Lombardi, Dorini, Daleno. All.: Ciullo.

CASARANO (4-3-3): Ianni; D’Andria (34’st. Coronese), Sanchez, Greco, Tordini (21’st. Pipistreli); Coria, Di Biase, Prinari; Manca (30’st. Signorelli), Santarcangelo (1’st. Dambros), Anoumou (1’st. Tedesco).

A disp.:D’Ancona, Petronelli, Floro, Maraschio. All.: Calabuig.

ARBITRO: Sig. Guida di Torre Annunziata.

MARCATORI: 14’pt. Mariano (N), 4’st. Tedesco (C), 13’st. De Giorgi, 40’st. Dambros (C).

SEQUENZA RIGORI: Porcaro (N) GOL, Tedesco (C) PARATO, Cristaldi (N) PARATO, Di Biase (C) GOL, Masetti (N) GOL, Coria (C) GOL, Mariano (N) GOL, Dambros (C) GOL, Mengoli (N) ALTO, Prinari (C) GOL.

NOTE:. Partita disputata a Copertino per indisponibilità del terreno di gioco dell’impianto di Nardò. Espulso al 12’ del st. dalla panchina il direttore generale del Nardò, Silvano Toma. Ammoniti: Lezzi, Mariano e De Giorgi per Nardò; Di Biase e Prinari per Casarano. Angoli: 4-1 per Casarano. Minuti di recupero 0’pt. e 5’st..

Arride ai rossoazzurri ospiti il passaggio di Coppa, più bravi (e fortunati) nella lottera dagli undici metri. Una partita condizionata dal forte vento é stata preparata dal Mr. neritino Ciullo e dal “neritinizzato” Mr. casaranese Calabuig con ampio turn-over. Solo Petrarca, De Giorgi, Porcaro e Van Ransbeeck fra i confermati nell’undici iniziale rispetto al match vittorioso di domenica scorsa. Ritmi molto blandi all’inizio del match, con la latente impressione della ricerca dell’accelerata e della fiammata che potesse dare una svolta. E così accade al 14° quando Mariano supera Ianni. Il TORO sembra gestire agevolmente il match, che finisce la sua prima frazione sul vantaggio granata col minimo scarto. La competizione, che si incasella in un campionato molto lungo e dispendioso, non sembra disinteressare gli atleti che dimostrano la voglia di superarsi e di onorare al meglio l’impegno. E così é nella ripresa quando gli ospiti fanno cambi “pesanti” per cercare di riequilibrare il match. Cosa che avviene al quarto minuto del secondo tempo, complice una terna arbitrale “svagata” e tutt’altro con le idee chiare. Il tiro del pareggio, abbondantemente segnalato con la bandierina alzata per fuorigioco dal collaboratore di linea, viene convalidato dal direttore di gara fra evidenti titubanze e concrete proteste. Ne fa le spese il DG Toma che varca la linea dell’area tecnica per dissipare i capannelli generatisi ma non viene “interpretato” nelle sue buone intenzioni. Il TORO si sente ferito e si riporta in attacco, concretizzando col capitano De Giorgi che spinge oltre la linea bianca una palla sporca nell’area piccola ospite. Nuovi cambi ospiti e ultima mezz’ora da gestire per i granata. Il vento e i calci da fermo non sono buoni alleati. Ne approfitta Dambros per stendere il tappeto e dare il benvenuto ai calci di rigore. Alle magistrali battute di Porcaro, Mariano e Masetti, non si assiste con altrettanta maestria con Cristaldi e Mengoli. Passa il Casarano. Tutto sommato una bella gara e ben giocata per entrambe le contendenti che dimostrano di essere squadre “toste” e che possono ritagliarsi ruoli da protagoniste in campionato. Clima ottimo sugli spalti e accoglienza al Top per una conterranea con la quale si sono scritte pagine bellissime di calcio. Ritorna il campionato, domenica si va a Nola, domani riprende la preparazione.