Con un comunicato sul proprio sito ufficiale la società annuncia:
La S.S. Turris Calcio comunica di essersi assicurata il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Paolo Giofré, classe 2001, che ha sottoscritto un contratto triennale.
Per il difensore di fascia sinistra, che può ricoprire anche il ruolo di laterale di centrocampo, si tratta di un gradito ritorno. Riallaccia, così, un legame di fatto mai interrottosi con il club, avendo trovato la sua esplosione nel calcio dei “grandi” proprio all’interno della rosa corallina protagonista della stagione 2019-2020, quella della vittoria del campionato di serie D, nel corso della quale Giofré (all’epoca prelevato dalla Primavera del Pescara) collezionò 22 presenze condite da 2 assist.
Calciatore giovane ma già collezionista di promozioni: nella passata stagione, infatti, ha contribuito al trionfo anche dell’Acr Messina nel girone I di serie D, con 29 presenze ed 1 assist.
“Il legame con la dirigenza della Turris e con la maglia della Turris l’ho sentito sempre vivo – dichiara con entusiasmo Giofré dopo la firma -. È proprio vero, certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano, al di là di qualche scelta personale o valutazione professionale fatta in un determinato momento del mio percorso. Una cosa è certa e, per me lo è stata anche durante questi dodici mesi di lontananza: la Turris resta la società che mi ha permesso di emergere, di farmi conoscere a certi livelli, per cui le sono e le sarò sempre riconoscente. Ora che l’ho ritrovata, voglio fortemente dimostrare di poter fare bene con questa società anche in serie C, una categoria che sento anche un po’ mia per aver fatto parte del gruppo che l’ha conquistata dopo troppi anni di attesa per una grande piazza come Torre del Greco”.
In organico ritrova altri due vecchi compagni quali i giovani Palmucci e Pavone (nel 2018-2019 vinsero insieme il campionato di Primavera 2 a Pescara): “Li ho già sentiti – rivela Giofré -. Sono ragazzi eccezionali oltre che tecnicamente validi, mi fa davvero piacere giocarci nuovamente insieme. Più in generale, mi affascina nella sua interezza il progetto Turris”.