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Juniores, rissa nel post-partita: arbitro e due calciatori finiscono in ospedale

Scontri dopo il fischio finale: indagano i Carabinieri, il Sagginale perde il primo posto

Pomeriggio carico di tensione sabato 12 aprile allo stadio “Stefano Bini” di Grezzano, dove la gara tra Sagginale e Ideal Club Incisa, valida per il campionato provinciale Juniores toscano, ha preso una piega inattesa. Il match, conclusosi sullo 0-0, ha lasciato strascichi ben più gravi del semplice risultato sportivo, con una rissa scoppiata al termine della partita che ha coinvolto diversi giocatori e lo stesso arbitro.

Lo 0-0 finale ha avuto conseguenze anche sulla classifica, con il Sagginale costretto a cedere il primo posto alla Settignanese. Ma ciò che ha davvero segnato la giornata è stato il clima di forte nervosismo, culminato in una violenta colluttazione dopo il fischio finale. In uno scenario già teso, complice un arbitraggio giudicato da più parti inadeguato, le proteste si sono trasformate in scontro fisico.

Al termine della gara, alcuni tesserati del Sagginale avrebbero accerchiato un calciatore avversario, colpendolo anche mentre si trovava a terra. Il giovane, un diciottenne, è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso di Borgo San Lorenzo per una ferita alla nuca. Le sue condizioni non sono gravi. Un secondo calciatore e il direttore di gara, anch’essi coinvolti, sono stati accompagnati per accertamenti in ospedale.

Secondo quanto riferito, le tensioni non si sono limitate al terreno di gioco ma hanno coinvolto anche gli spalti. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i Carabinieri, guidati dal capitano Francesco Ferrara, chiamati dallo stesso arbitro.

Il vicepresidente del Sagginale, Massimo Vichi, ha dichiarato: “È successo qualcosa che non dovrebbe mai accadere. La partita era tesa e molto combattuta”. Il presidente dell’Ideal Club Incisa, Giancarlo Pasquini, ha condannato quanto accaduto con parole nette: “In tanti contro uno, un episodio inaccettabile”.

Dura anche la presa di posizione del presidente del Comitato Regionale Toscana LND, Paolo Mangini, che ha definito l’episodio “assolutamente inaccettabile”. “Non possiamo accettare aggressioni tra calciatori, ancor meno verso gli arbitri. Il nostro Comitato continuerà a lavorare per isolare la violenza dai campi giovanili”, ha concluso.

Ora la vicenda è al vaglio degli inquirenti. Sono attese decisioni anche sul piano della giustizia sportiva, con possibili sanzioni pesanti in arrivo per quanto accaduto a Grezzano.