Italia: Retegui out per infortunio, Spalletti valuta un nuovo attaccante. Scelta tra due nomi

Alla vigilia del quarto di finale di Nations League contro la Germania, il commissario tecnico dell’Italia Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa, soffermandosi sull’assenza forzata di Mateo Retegui. L’attaccante dell’Atalanta ha lasciato il ritiro a causa di un infortunio muscolare alla coscia destra.

“Lo abbiamo rimandato a casa perché non ce l’avrebbe fatta, ma si spera che recuperi per la prossima partita di campionato dell’Atalanta. Non ha un problema ben definito ma un affaticamento, nel dubbio lo abbiamo mandato via. Per il momento non chiamo nessuno, aspetto di vedere come andrà la prima sfida. Potrei avere bisogno di una prima o seconda punta, dipende dalle condizioni di Mattia Zaccagni o Andrea Cambiaso che potrebbero tornare per la seconda partita. Se mi servirà una prima punta chiamerò Roberto Piccoli del Cagliari, altrimenti Tommaso Baldanzi della Roma”, ha dichiarato Spalletti.

Il commissario tecnico si è soffermato anche sulla forza della sfida contro la Germania: “Italia-Germania sono sempre state due nazionali fortissime, sono convinto che sarà una bella gara. Entrambe le squadre giocheranno a viso aperto per vincere”.

Per quanto riguarda i possibili ballottaggi, Spalletti ha spiegato: “Samuele Ricci e Nicolò Rovella sono giocatori diversi, entrambi sanno giocare a calcio. Forse Ricci è più mezzala e Rovella più mediano. Ho 23 calciatori forti, ho dubbi un po’ su tutti ma sto tranquillo”.

Il difensore Federico Gatti potrebbe avere spazio in proiezione delle due partite: “È un difensore molto forte, con determinate caratteristiche. Vediamo giorno per giorno”.

Sulla qualificazione al Mondiale 2026, Spalletti ha ribadito: “È una cosa che abbiamo ben chiara. Noto che i miei ragazzi sono convinti delle qualità che hanno e che vogliono metterle in pratica. Se rifletti su quello che devi fare, sicuramente cresci. E con questi ragazzi ci sarà sicuramente crescita”.

Un pensiero infine alla memoria di Bruno Pizzul: “Riusciva a trasmettere in maniera molto più diretta le emozioni”.

Sul collega Julian Nagelsmann, il ct azzurro ha concluso: “È un collega molto forte, lo ha già dimostrato. Si nota subito che è un allenatore moderno. La Germania si comporta in base alle richieste del tecnico, si vede nei calci d’angolo e nella costruzione bassa. Propone un calcio offensivo, in linea con le qualità dei suoi calciatori. È un allenatore forte. Una nazionale come la Germania non ha assenti, così come noi. Sarà una squadra di grande qualità, che proporrà il suo classico gioco”.