Riceviamo e pubblichiamo integralmente il testo del Comunicato Stampa emesso dal Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti dopo l’incontro dello scorso fine settimana con tutte le varie delegazioni regionali.
«Il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti riunitosi venerdì 5 febbraio in Roma ha consentito l’atteso confronto per valutare la ripresa del campionato di Eccellenza e degli altri campionati di vertice di calcio femminile e di calcio a 5 (maschile e femminile) legati e collegati direttamente alle competizioni nazionali organizzate dalla Lega Nazionale Dilettanti.
La LND quindi, per il tramite della Federazione Italiana Giuoco Calcio, chiederà con immediatezza al CONI il riconoscimento di interesse nazionale per tali attività. In modo, tra l’altro, di consentire quanto prima di iniziare gli “allenamenti di gruppo”.
Ovviamente il confronto è stato molto ampio e approfondito (d’altra parte le problematiche in 20 regioni sono le più variegate) che ha avuto l’esito, unanime, di un pronunciamento per la ripresa dell’attività per questi campionati.
Per gli altri, compresi l’attività di Settore Giovanile, si è deciso di attendere la scadenza del DPCM in corso che ha valenza sino al 5 marzo. Di conseguenza nessuna attività è stata annullata.
Il Consiglio Direttivo LND ha inoltre fornito delega al suo Presidente Sibilia e ai Consiglieri Federali in quota LND per illustrare alla FIGC la situazione e le necessità per la ripresa. Come l’attuazione di un protocollo che preveda ogni accorgimento sanitario ma, di pari passo, anche tecnico-regolamentare.
Con un’assunzione del relativo impegno economico al fine di garantire ogni intervento (effettuazione tamponi, test di screening e sanificazione delle strutture e degli impianti) con esonero, o comunque con una forte riduzione, di quanto eventualmente a carico delle società, già oberate da mille problemi.
Servirà poi stabilire il “format” più idoneo per la ripartenza, con richiesta di deroga degli articoli 49 e 51 delle NOIF al fine di garantire, così come sostenuto dal Comitato Regionale Veneto e in assenza di “maggioranze significative”, sia chi desidera che chi, per i motivi ampiamente illustrati nel corso delle “call conference”, non lo desiderasse.
In un momento drammatico che non sembra terminare, la ripartenza di questi campionati pare a noi un segnale di grande speranza.
Riaprire alcuni impianti sportivi non può che rappresentare un buon viatico per una ripartenza che possa in futuro essere consentita, situazione sanitaria permettendo, anche alle altre categorie, Settore Giovanile compreso.
Si ritiene doveroso segnalare che, sempre in virtù di questa situazione straordinaria, è stato deliberato di procrastinare il pagamento della seconda rata al 10 marzo 2021 e di prorogare il termine per i trasferimenti al 31 marzo 2021.
Lo scrivente Comitato sarà parte attiva nel comunicare ogni intervento utile».