Il caso di discriminazione razziale contro il calciatore Diadji Kandji, originario del Senegal e attaccante della Virtus San Pancrazio, ha generato profonda indignazione. Donato Carluccio dell’Asd Nuova Avetrana, responsabile dell’atto, è stato severamente sanzionato con una squalifica di 10 giornate. La decisione è stata presa dal giudice sportivo in seguito alla denuncia della società, la quale è stata amplificata sui social media dopo la partita tra l’Asd Virtus San Pancrazio e l’Asd Nuova Avetrana, durante la 21ª giornata del Girone C del campionato di calcio di Prima Categoria pugliese.
Antonio Bortone, presidente della Virtus San Pancrazio, ha commentato l’evento sui social, sottolineando che quanto accaduto a Avetrana dimostra la persistenza di una strada da percorrere nel contrastare il razzismo, nonostante gli sforzi di sensibilizzazione. Ha aggiunto che coloro che praticano lo sport devono impegnarsi quotidianamente a trasmettere ai giovani valori che contrastano il razzismo. Bortone ha anche chiarito che non intende eccessivamente condannare il giocatore coinvolto, sperando che abbia compreso la gravità del suo gesto. Ha sottolineato che simili episodi possono accadere in qualsiasi campo sportivo e non solo nel calcio, evitando di attribuire colpe alla Società Avetrana Calcio e ribadendo che non vogliono dare lezioni di civiltà a nessuno. Ha concluso esprimendo la fiducia che i dirigenti della società avetranese condividano il loro dispiacere e rammarico per l’incidente.