La guerra nella striscia di Gaza continua a provocare vittime, coinvolgendo anche il mondo dello sport. Tra le oltre 30.000 persone morte si annovera Mohammed Barakat, trentanovenne stella del calcio palestinese, deceduto lunedì mattina dopo che la sua abitazione è stata colpita da un raid israeliano. Barakat, giocatore dell’Ahly Gaza e autore di 114 gol in carriera, era il leggendario capitano del club giovanile di Khan Younis e aveva militato in diversi club in Cisgiordania e in Giordania, tra cui l’Al-Wahadat. La sua perdita è stata descritta come una grande tragedia per il calcio palestinese da Khalid Abu-Habel, difensore del Khadamat Al-Maghazi, che ha ricordato Barakat come un attaccante veloce e intelligente, ma soprattutto come una persona straordinaria, gentile e amichevole al di fuori del campo. L’evento ha sollevato interrogativi sulla devastazione che la guerra ha inflitto alla comunità sportiva a Gaza, con Abu-Habel che esprime la sua rabbia per la perdita di così tanti atleti e per il declino evidente del tessuto sportivo locale.