Genitore aggredisce a calci e pugni l’ex calciatore Turchi, malato di Sla, durante partita giovanile
Durante una partita di calcio Under 17 tra Brusaporto e Sarnico, squadre in testa alla classifica a pari punti, l’ex calciatore dell’Ancona Stefano Turchi è stato violentemente aggredito. Turchi, responsabile del settore giovanile del Brusaporto, è sulla sedia a rotelle a causa della sua malattia, la Sla, ma segue le partite in piedi aggrappato alla rete che circonda il campo.
Alla fine del primo tempo, un giocatore del Sarnico si è sentito male e ha chiesto la sostituzione. Il padre del giocatore ha quindi raggiunto la zona dove si trovava Turchi e ha cominciato a inveire contro i giocatori di casa. Quando Turchi ha cercato di calmarlo, è stato aggredito e gettato a terra, per poi subire calci e pugni.
Turchi è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Seriate, dove gli è stata riscontrata una lesione cranica. L’aggressore è stato denunciato ai carabinieri di Grumello del Monte. Il Brusaporto ha pubblicato un comunicato in cui condanna l’aggressione e si dissocia completamente dai fatti accaduti. Anche l’Us Sarnico ha preso le distanze dall’episodio, sottolineando che questi fatti non dovrebbero mai accadere, specialmente durante una partita di calcio.
Questa brutale aggressione ha suscitato grande indignazione e ha evidenziato ancora una volta la necessità di sensibilizzare i genitori dei giovani atleti sui valori sportivi e sull’importanza di rispettare gli avversari e gli arbitri.