Notizie dal mondo dilettantistico

Fidelis Andria, Lamorte: “Non escludo la riammissione in Serie C”

. . . .

 

La Fidelis Andria ha concluso una stagione difficile, caratterizzata dalla retrocessione in Serie D, e ora il club pugliese si trova ad affrontare l’importante compito di definire il proprio futuro. Da tempo, la società è alla ricerca di nuovi investitori per avviare un processo di programmazione. Attualmente, l’amministratore delegato Pietro Lamorte sta lavorando a questa delicata situazione, con il prezioso sostegno dei soci Roselli e Catapano. Il loro obiettivo è ridurre i debiti del club attraverso accordi di transazione con i tesserati.

Durante un intervento alla trasmissione “Telesveva Sport“, Lamorte ha illustrato l’andamento della situazione. Ha spiegato: “I tempi in questa fase non sono definiti, potrebbero anche protrarsi. Sono trascorse due settimane e abbiamo avviato una fase preliminare di accordi verbali per valutare le disponibilità. Ho chiesto un importante contributo a Roselli e Catapano, i quali hanno offerto un sostegno finanziario significativo. Siamo riusciti a raggiungere un accordo con circa il 60% dei tesserati, superando così la metà di loro. Questo ha notevolmente ridotto il debito stagionale, alleggerendo considerevolmente il peso della stagione in corso. Tuttavia, la situazione non è ancora risolta.”

Lamorte ha sottolineato che, entro il 31 maggio, hanno dovuto agire rapidamente a causa dei contributi necessari. Ha espresso gratitudine per l’impegno di Roselli e Catapano e ha affermato che il debito, ora più contenuto, può essere oggetto di trattative che coinvolgano anche la partecipazione degli attuali soci. Ha evidenziato l’importanza della disponibilità dei tesserati, che al momento sembrano manifestare una rigidità difficile da comprendere. L’amministratore delegato ha sperato che mostrino senso di responsabilità e si dimostrino più flessibili, poiché l’obiettivo è chiudere la questione del debito dei tesserati per poter iniziare un nuovo capitolo per il club.

Lamorte ha sottolineato che lo sforzo dei due soci dovrebbe essere considerato dalla comunità come un segnale importante per il futuro del club. Ha riferito di aver avuto colloqui con alcuni investitori e che c’è una prospettiva per il futuro, ma al momento l’urgenza principale è risolvere la questione del debito stagionale. Il tempo stringe, ma è fondamentale mettere insieme i pezzi del puzzle nel modo giusto.

Infine, Lamorte ha discusso delle possibilità di riammissione in Lega Pro, sottolineando che dipenderà dalla prospettiva che si delineerà nelle prossime settimane. Ha sottolineato che molto dipenderà dalla nuova proprietà e che è essenziale rimanere entro i parametri entro il 20 giugno. Per quanto riguarda l’iscrizione alla Serie D, il termine è il 12 luglio, che coincide con il termine dei pagamenti dell’ultimo scaglione. Lamorte ha affermato che da solo può fare molto, ma non tutto, e ha discusso di aver parlato con il sindaco riguardo al sostegno del club, soprattutto per la questione dello stadio, una volta migliorata la situazione finanziaria. Al momento, la Serie D rimane l’opzione più probabile, e il valore della rosa dipenderà dai piani dei nuovi investitori.

 

. . . .