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Emergenza in rosa, il presidente si tessera a 61 anni: entra in campo e regala la vittoria alla squadra

Emergenza in rosa, il presidente si tessera a 61 anni: entra in campo e regala la vittoria alla squadra

Il calcio è passione, impegno e spesso anche cuore. Lo dimostra la storia di Teresino Vianello, presidente del Pellestrina, che a 61 anni si è tesserato nuovamente come calciatore e domenica 30 marzo è tornato sul rettangolo di gioco, durante la sfida di Terza Categoria tra Muranese e Pellestrina, vinta 3-2 dai suoi.

Costretto dall’emergenza – solo dodici i giocatori disponibili – Vianello è sceso in campo al 35’ del secondo tempo, con la maglia numero 16, sostituendo un compagno infortunato. Dodici minuti giocati tra tempo regolamentare e recupero, sufficienti per lasciare il segno: “Ho servito un assist che poteva valere il 4-2. Non è andato a buon fine, ma abbiamo vinto lo stesso” racconta emozionato.

Non è la prima volta che il presidente-giocatore si rende protagonista: “Due anni fa, a 58 anni, giocai uno spezzone e segnai anche un gol. Il calcio per me è pura passione”.

La sua presenza ha colpito anche il pubblico e gli avversari, che lo hanno accolto con rispetto e applausi. “Mi sono commosso, al fischio finale mi è scesa una lacrima. Ho ricevuto i complimenti anche dalla squadra avversaria e dall’arbitro”.

Un gesto simbolico ma anche concreto, che ha motivato la squadra. “Ho voluto dare un messaggio ai miei ragazzi: se si prende un impegno, va onorato fino in fondo. Anche mio figlio ha cercato di dissuadermi, temeva mi facessi male”.

E proprio il figlio Matteo, in contemporanea e a chilometri di distanza, ha servito un assist nella partita tra Pettorazza San Martino e Virtus Bagnoli Arre, per il gol del definitivo 1-1. “Una sorta di connessione a distanza – racconta Teresino – nello stesso minuto abbiamo fatto entrambi un assist decisivo”.

Il Pellestrina, che era sotto 0-2, ha completato una rimonta memorabile nel “derby delle isole dell’estuario”, portandosi a 23 punti in classifica. “Eravamo partiti per vincere il campionato – spiega Vianello – ma sono mancati armonia e continuità. Ora lavoriamo per chiudere bene e ripartire con entusiasmo”.

“Se servirà, io ci sarò sempre. Ma è giusto che in campo vadano i ragazzi” conclude. A 61 anni, Teresino Vianello ha dato una lezione di spirito sportivo e dedizione che va ben oltre i limiti dell’età.