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EccVeneto: Schio, Camparmò non è più alla guida della panchina della Prima Squadra

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Con un comunicato ufficiale la società annuncia:

La società Calcio Schio comunica che il Tecnico, Beppe Camparmò, non è più alla guida della panchina della Prima Squadra.

Il Presidente Devis Vallortigara, il Direttore Sportivo Ennio Dalla Fina e tutto il club ringraziano l’allenatore per il lavoro svolto in questi tre mesi. Mesi difficili, segnati dalla pandemia di Covid-19, ma allo stesso tempo mesi ricchi di speranza e di gioia per essere scesi di nuovo in campo e aver ritrovato la magia del calcio e di questo sport che tutti noi amiamo.

Con Professionalità e dedizione, Mister Camparmò ha costruito una nuova squadra portando in campo tecnica e sacrificio.

«Dopo l’incontro di ieri sera con Mister Beppe Camparmò, non si sono creati i presupposti per continuare l’avventura a Schio – dichiara il diesse Dalla Fina –. Il Mister ritiene non congrue le nostre proposte per il lavoro che lui andrebbe a svolgere. Di comune accordo abbiamo ritenuto di sollevare dall’incarico il tecnico per la prossima stagione. Vogliamo ringraziarlo per l’impegno che ha profuso in questi tre mesi e per la sua professionalità. Oltre a d essere il nostro allenatore è anche un amico della società e per lui ci sarà sempre una porta aperta. In questo momento non si sono create le basi per poter continuare il nostro lavoro insieme. Tutta la società lo ringrazia».

«Prima di rilasciare qualsiasi dichiarazione, ho voluto incontrare di persona il direttore per chiarire alcuni aspetti che erano scaturiti la scorsa settimana – si unisce il Mister –. Con Ennio abbiamo parlato dei progetti della società, quindi mi ha formulato la sua proposta. Non ho accettato per una serie di motivi che riguardano la sfera privata come può essere la distanza e i miei impegni professionali in rapporto all’offerta della società, nonché la loro prospettiva di sviluppo della squadra futura. Io, come ho ribadito più volte, ringrazio il direttore, il presidente e tutto il club per avermi e averci dato il privilegio di essere in campo in un periodo storico così particolare. Ripercorrendo i tre mesi che ho allenato lo Schio, posso dire di aver svolto, insieme allo staff, un lavoro inizialmente molto impegnativo dove in due settimane ci siamo “preparati” e scesi in campo senza poter giocare amichevoli, con una squadra completamente rinnovata e con un’infinità di bravi ragazzi molto giovani da svezzare. Dopo un periodo di rodaggio e di conoscenza reciproca, abbiamo iniziato a capirci e quindi a divertirci, ad andare in campo con entusiasmo portando in gara quello che si sviluppava in allenamento. Credo di poter dire che dopo alcune partite abbiamo iniziato a giocare un buonissimo calcio, fatto di tecnica, di velocità, di vivacità. Ovvio, sapevamo di avere qualche lacuna, ma ci siamo fatti rispettare in ogni prestazione. Ho ribadito ai ragazzi di essere orgoglioso della crescita della squadra, di ogni singolo giocatore e di come loro si sono applicati. È stata un’avventura breve, intensa e posso dire gratificante per la progressione positiva del lavoro che io e lo staff, che ringrazio infinitamente, abbiamo svolto. Voglio ringraziare con gratitudine tutti i componenti della società per averci permesso di svolgere al meglio il nostro operato. Sempre FORZA CALCIO SCHIO».