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EccVeneto – Abano: il mercato neroverde si apre con un gradito ritorno

Comunicato della società sulla propria pagina Facebook:

“Si apre con il botto il mercato dell’Abano, che puntella il reparto difensivo assicurandosi dal San Giorgio in Bosco il forte centrale Alberto Mantovani, classe 1986.
Più che di un nuovo arrivo si tratta di un gradito ritorno, dato che il neoacquisto aponense ha già indossato i colori neroverdi per tre stagioni e mezza.
Cresciuto nel settore giovanile del Venezia fino alla Primavera, Alberto ha debuttato in prima squadra con la maglia della Miranese: a seguire ci sono state le esperienze con Due Carrare e Vigontina, i già citati tre anni e mezzo ad Abano, le successive parentesi con Campodarsego e Vigodarzere, quattro campionati di Eccellenza alla Piovese e l’ultima stagione in Promozione divisa a metà tra VigoLimenese e San Giorgio in Bosco.
«Dieci anni fa ero qui e tornarci adesso, in Eccellenza, è qualcosa di incredibile – le prime parole di Alberto – Il direttore sportivo Franco Sartori mi aveva già cercato a dicembre, ma avevo dato la parola al San Giorgio in Bosco e non se ne era fatto nulla. Adesso ho accettato senza pensarci due volte, con grande carica ed altrettanto entusiasmo. Dico sempre che gli anni migliori li ho fatti qui e a Piove di Sacco: piazze dove si fa calcio in una certa maniera e che ti permettono di pensare solo a giocare, mettendoti a disposizione tutto il necessario per lavorare con serietà e professionalità. Tornare ad Abano è una nuova sfida: volevo a tutti i costi rimettermi alla prova in Eccellenza e farlo qui sarà ancora più speciale. Per di più sarà un campionato decisamente tosto, perché le vicentine stanno allestendo squadroni incredibili con budget enormi. I nomi, tuttavia, lasciano il tempo che trovano: quando hai un’organizzazione ben precisa, idee chiare e una struttura di gioco solida e collaudata non devi avere paura di nessuno».
L’arrivo di Alberto porta carisma ed esperienza in una delle rose dall’età media più bassa.
«So che trovo una squadra molto giovane, ma questo non mi spaventa. Cercherò di essere un esempio, anche perché con i giovani ho sempre avuto un rapporto speciale. Sono un “rompiscatole” che sprona i compagni a dare il massimo in ogni occasione: hanno la fortuna di giocare in un campionato importante, con gli occhi di tanti puntati addosso. Devono puntare più in alto possibile, senza accontentarsi: con la giusta mentalità, niente è impossibile».”