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EccPuglia: Città di Mola, il presidente Liuzzi scrive al CR Puglia

L’A.S.D. Città di Mola, con riferimento alla comunicazione del Comitato Regionale, rubricata al protocollo n. 209/VT, avente ad oggetto la “Ipotesi di ripartenza del Campionato Regionale di Eccellenza s.s. 2020/21”, rappresenta quanto segue.
E’ opportuno evidenziare, innanzitutto, che l’emergenza sanitaria in corso sta mettendo a dura prova tutti i settori produttivi, i quali patiscono inevitabilmente le conseguenze negative legate alla sospensione e/o riduzione delle relative attività.
Tutto ciò, purtroppo, si ripercuote anche sul movimento calcistico, il quale è stato necessariamente travolto dai risvolti negativi di questa pandemia.
La sospensione delle attività sportive dura ormai da troppi mesi e, ad oggi, la paura e lo sconforto purtroppo rischia di prevalere sulla speranza di una ripartenza imminente.
Nonostante ciò, abbiamo il dovere di provare a rimettere in moto un movimento importantissimo che non funge solo da aggregatore socio culturale ma, altresì, dà lavoro ad un cospicuo numero di persone che, ciascuna in base alle proprie predisposizioni (tutte indispensabili!), alimenta un settore anch’esso produttivo, che non può essere discriminato e sottovalutato, attesa la notevole portata sociale che ricopre.
Riteniamo fermamente che il calcio professionistico e semi-professionistico non possa esistere senza il calcio dilettantistico e l’apporto vitale fornito da quest’ultimo che, ad oggi, non solo costituisce un bacino umano naturale da cui attingere ma, vieppiù, si caratterizza come elemento fondamentale e propedeutico alla composizione dei relativi organici di ciascun campionato (ad es., l’Eccellenza è fondamentale per la composizione degli organici relativi ai campionati di Serie D).
Alla luce di ciò, Codesta Società, ritiene preliminarmente che si debba discutere e condividere un protocollo sanitario idoneo a fare ripartire il sistema in assoluta sicurezza, emulando il modello utilizzato in serie D, laddove si prevede l’obbligatorietà di esecuzione di tamponi rapidi 72 ore prima di ciascuna gara ufficiale.
Appare superfluo sottolineare che, un protocollo sanitario efficace ed efficiente, prevede inevitabilmente una tempistica da rispettare in ordine al recepimento ed alla predisposizione e capacità organizzativa di ciascuna società, al fine di permettere al sistema di andare a regime senza defezioni.
Tale circostanza, a nostro modesto parere, da un canto potrebbe ritardare di qualche giorno la ripartenza ma, dall’altro, garantirebbe certamente a tutto il sistema di affrontare il percorso sino al traguardo in assoluta sicurezza, al fine di tutelare la salute di tutti e gli investimenti economici delle società sportive.
In conclusione, attesi i vincoli derivanti dal DPCM in vigore sino al 5 marzo p.v., auspichiamo che la ripartenza possa avvenire entro la fine del mese marzo, ritenendo, altresì, necessario un cambio di format, disputando per evidenti ragioni temporali il solo girone d’andata con la formula play off/out.
Tale formula permetterebbe di concludere la stagione entro il 30 giugno come da disposizioni federali e non protrarre il tutto alla fine del mese di luglio, pregiudicando la capacità organizzativa di ciascuna società in vista della prossima stagione sportiva.
Marino Liuzzi