Ecco perché l’arbitro Volpi si è dimesso subito dopo Cremonese-Pisa

Al triplice fischio di Cremonese-Pisa, valida per la giornata 36 del campionato di Serie B, l’arbitro della partita, Manuel Volpi, ha sorprendentemente annunciato con un post sui social di aver concluso la sua carriera dopo quella partita. In un lungo messaggio, Volpi ha ringraziato tutti prima di ufficializzare le dimissioni da qualsiasi altra carica anche all’interno dell’AIA.

Nel testo pubblicato poco dopo la fine della partita, Volpi non ha fornito alcuna motivazione specifica per questa decisione. In un primo momento, si era ipotizzato che potesse essere dovuta a contestazioni sulle decisioni di campo, soprattutto da parte del Pisa, e alla pressione percepita. Tuttavia, Volpi ha successivamente reso note le reali motivazioni delle dimissioni.

Visto il caos creatosi dopo l’annuncio, Volpi ha chiarito ulteriormente la situazione spiegando che si è dimesso per un problema personale molto serio e ha avvertito chiunque tentasse di screditare la sua persona con inesattezze. Ha inoltre ringraziato in modo particolare Daniele Orsato, considerandolo una figura importante nel suo percorso.

Su Instagram, Volpi ha pubblicato la sua nota inviata all’AIA, sovrascrivendo i ringraziamenti a coloro che gli hanno dedicato un pensiero. Ha sottolineato di aver lasciato un buon ricordo, dimostrando di comportarsi correttamente con tutti, indipendentemente da ruoli e tornaconti personali.

Per il momento, la decisione dell’arbitro Volpi di chiudere la sua carriera all’età di 35 anni rimane avvolta dal massimo riserbo. Durante Cremonese-Pisa, è stato oggetto di contestazioni per aver concesso una punizione ai padroni di casa, risultata poi decisiva per il gol di Massimo Coda. A fine partita, il tecnico del Pisa, Alberto Aquilani, ha dichiarato che Volpi ha ammesso un errore nel finale, pur non cambiando la decisione presa.