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EccCampania: Audax Cervinara, preso difensore ex Parma, Cesena e Messina

Comunicato ufficiale sul proprio sito ufficiale:

L’Audax Cervinara 1935 è lieta di annunciare un altro colpo di mercato: trovato l’accordo con Luigi Palumbo, difensore classe 1991, con esperienza nei professionisti. La nuova società, guidata da Angelo Magnotta, è riuscita a concludere una trattativa molto difficile, conquistando le prestazioni del top player nato ad Aversa trent’anni fa. Palumbo ha scelto la maglia del Cervo grazie al lavoro svolto dalla coppia Maglione – Ferraro, capaci di innestare nella rosa agli ordini di Pasquale Iuliano, un vero e proprio lusso non solo per il Cervinara, bensì per tutta la categoria. La splendida carriera del calciatore campano inizia all’età di 15 anni nel settore giovanile del Parma. Quattro stagioni nelle giovanili crociate di cui l’ultima da aggregato in prima squadra, purtroppo senza nessun esordio allo Stadio Tardini.  Le prime esperienze tra i professionisti sono il biennio con i laziali del Fondi Calcio e con l’Arzanese 1924, sempre nella vecchia Serie C2. Nella stagione 2013/14 arriva la chiamata dei romagnoli del Cesena. Inizia il campionato con i bianconeri in Serie B, ma lascia la Romagna per esordire in campo internazionale con il Nova Gorica, Serie A slovena. Allo stadio “Sportni Park” Palumbo esordisce in Prva Liga disputando una dozzina di gare di spessore. Nel 2015-2016 torna in Serie C all’ACR Messina dove trascorre due bellissime annate in Sicilia, finite purtroppo col fallimento della gloriosa società giallorossa. Nel 2017/18, invece, dopo un brutto infortunio, accetta per la prima volta la Serie D in quel di Correggio in Emilia. Lascia i Tigrotti biancorossi nel 2018/19 e scende in Eccellenza campana all’Afragolese. Nelle due fantastiche stagioni con i rossoblu alza la Coppa Italia regionale e vince il campionato. Lo scorso anno ha partecipato al mini-torneo di Eccellenza con i partenopei del Pomigliano, perdendo solo in semifinale contro i granata dell’Acerrana. Luigi Palumbo si descrive dal punto di vista tecnico-tattico: «Sono un difensore centrale, adattabile terzino, a cui piace giocare e impostare da dietro. Provo a rendermi utile in area avversaria sui calci piazzati a favore». Il neo acquisto, di origini aversane, prosegue con una riflessione sulle differenze vissute sui campi di mezza Italia, compreso l’estero con la Nogometno Društvo di Gorica in Slovenia: «Al settentrione ho vissuto un calcio più tecnico e fisico, mentre al sud la differenza per me la fa l’ambiente. I tifosi ti danno stimoli forti e molta cattiveria agonistica. Così sopperisci a qualsiasi tipo di difetti o mancanza della squadra in cui sei. Al nord non ho avuto la fortuna di giocare in piazze calde, ma sono convinto che solo con il tifo si azzerano le differenze tra nord e sud. Con il sostegno e l’amore dei tifosi è tutta un’altra storia. Infatti, il Covid ha colpito, in negativo, lo spettacolo che offre questo sport». Palumbo, inoltre, svela un segreto: «A Cervinara praticamente ci sono stato l’anno scorso per una settimana di allenamenti. Poi non se ne fece nulla a causa del blocco e dell’annullamento campionati. Successivamente alcuni amici, che hanno vissuto bellissime giornate a Cervinara, mi hanno raccontato il calore e l’amore del tifoso dell’Audax. La Cervinara che vive di calcio mi affascina». Spazio ai ricordi per il difensore, molto legato alla Sicilia, sponda giallorossa messinese: «Nelle mie esperienze, tra quelle più belle e ricche di emozioni, c’è sicuramente Messina. Lì ho provato sensazioni paragonabili solo al calcio della massima serie. Quando c’era il derby col Catania, ad esempio, ero stregato per la dilagante passione della gente. Trovarsi davanti a ventimila spettatori non è una cosa da tutti i giorni». Riguardo al girone C di Eccellenza dichiara: «Non conosco questo girone, per cui ci vorrà il massimo impegno. Se prendi sotto gamba la partita fai figuracce che l’Audax Cervinara non merita per le ultime annate vissute alla grande». In chiusura ecco il messaggio alla calda Piazza biancoazzurra, pronta a seguire ovunque il Cervinara dei Cervinaresi: «Alla tifoseria dico che non vedo l’ora di averli sugli spalti. Mi è stato raccontato che saranno indubbiamente la nostra spinta in più, il famoso Dodicesimo uomo in campo. Cari Cervinaresi, mi auguro di toglierci tante belle soddisfazioni insieme».

Ufficio Stampa