Con un post sulla propria pagina Facebook la società comunica:
Basta pronunciarne nome e cognome per far tornare alla mente bei ricordi: Luigi Manzo è tornato a Torre Annunziata.
Luigi Manzo nasce a Nocera Inferiore nel Novembre del 1985. Difensore centrale con importanti esperienze in Serie C e Serie D. A soli diciassette anni, stagione 2002-2003, esordisce in Serie D con la maglia del Pomigliano, con cui disputa 6 presenze. L’anno successivo si trasferisce ad Angri dove, nel biennio 2003-2004 e 2004-2005, scende in campo in 39 occasioni. Un anno alla Sangiuseppese prima di tornare ancora ad Angri da protagonista. In tre anni, infatti, disputa oltre 90 presenze. Dalla stagione 2009-2010 all’annata 2011-2012 veste le maglie di: Campobasso Calcio, Matera, Sant’Antonio Abate, Sapri, Valle Greganica e Vigor Trani. Poi l’esperienza alla Gelbison nella stagione 2012-2013, che gli consente il trasferimento l’anno successivo proprio al Savoia con il quale vince il campionato, disputando 17 presenze. Poi ancora Cavese e Pomigliano, prima di trasferirsi nel Dicembre 2015 alla Vibonese. Con i calabresi disputa 17 presenze, ottenendo la promozione in Serie C. L’anno successivo scende in campo in Lega Pro, sempre con la maglia della Vibonese, in 38 occasioni, siglando anche una rete. Poi il trasferimento alla Nocerina nella stagione 2017-2018, dove disputa 33 presenze. Nelle ultime due stagioni il calciatore ha giocato prima con la maglia del Mantova, 32 presenze, centrando il secondo posto in campionato nel Girone B di Serie D. Poi con il Taranto, prima di tornare a vestire la maglia dei Bianchi.
Il centrale difensivo si è così espresso ai canali ufficiali del Club: “Sono contento di ritornare perchè questa città mi ha dato tanto sia come calciatore che come uomo. Ho vissuto dei momenti straordinari. Oggi far parte di una società sana e seria come quella presieduta dalla famiglia Mazzamauro è un privilegio. Per quanto riguarda Mister Aronica, ci possono essere solo vantaggi e benefici considerando il suo passato da difensore. Non vedo l’ora di ripartire!”