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D/E: Colpo di scena in casa Foligno, torna Colavita

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In casa Foligno a tenere banco sono ancora una volta le questioni societarie. La notizia dell’ennesimo colpo di scena è di pochi minuti fa: l’ex Presidente Renato Colavita torna in sella e lo fa dopo aver sparato a “zero” domenica in tv contro i suoi compagni d’avventura.

Il terremoto era arrivato la settimana scorsa in seguito all’esonero di mister Monaco: CDA azzerato e Colavita fuori dal Foligno. “Non escludo il ritorno”, canta Franco Califano e così a meno di un settimana l’ex Presidente sarebbe pronto a tornare alla giuda della società.

L’ascia di guerra è stata sotterrata. Sembrava uno scontro destinato a non risolversi poi all’improvviso, come per magia, è scoppiata la pace. Renato Colavita, Gianfranco D’Angelo e Pierluigi Petritola tornano sui propri passi e ricompongono la frattura. Insomma, come se niente fosse successo, nonostante gli attacchi e le polemiche degli ultimi 10 giorni.

Colavita ha voluto spiegare la sua posizione: «Sapete delle varie situazioni che sono accadute in questi giorni. C’è stata una piccola battaglia all’interno della società. Forse ho alzato un po’ i toni, ma fa parte del mio carattere. Ci siamo messi seduti, da persone intelligenti, e abbiamo definito determinate situazioni. Ho acquistato la maggioranza delle quote del Foligno Calcio e fatto dei progetti importanti per creare un polo sportivo tra piscina, palazzetto e “Blasone” che spero di riuscire a fare. Ci sono progetti importanti anche alla Fulginium, qui a Corvia; cercheremo anche di rimettere in piedi le giovanili. Abbiamo degli impegni grossi a livello economico con i giocatori, ma li risolveremo a breve. Si litiga tra padre e figlio, figuriamoci nelle società… Non voglio che D’Angelo e Petritola vadano via: sono dei professionisti anche se – ride – li ho chiamati “capre”. Loro volevano andare via, darmi tutto, ma ho chiesto loro di rimanere. Inizialmente pensavo che un cambiamento di allenatore potesse destabilizzare la squadra: diciamo che ho peccato di ignoranza. La squadra appare unita, compatta e contenta. Diciamo che hanno avuto ragione loro…».

L’ad Gianfranco D’Angelo ha aggiunto: «La diatriba era dovuta all’esonero dell’allenatore. Era da tempo che avevamo linee diverse, ma per il resto eravamo andati d’amore e d’accordo. Ho fatto di testa mia, perché non riesco ad accettare questa classifica e al presidente non era andata giù. Nei prossimi giorni formalizzeremo il passaggio delle quote. Il CdA rimarrà lo stesso, ma noi andremo in minoranza. L’allenatore Marmorini? Ovviamente rimane. La squadra è contenta del nuovo tecnico. Il presidente è nuovo del calcio e di queste dinamiche. Gli stipendi? Li paga la società, non uno o l’altro. Di quanto siamo indietro? Di uno: dobbiamo pagare ottobre».

fonte: valleumbrasport.it