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D/D: Correggese, esonerato Mattia Gori. Ecco il nuovo tecnico

Con un comunicato ufficiale la società annuncia:

Cambia la guida tecnica in casa Correggese in vista delle ultime dieci partite di campionato. La società biancorossa nella serata di giovedì 13 maggio ha deciso di interrompere il rapporto con il tecnico Mattia Gori che chiude quindi la sua esperienza a Correggio con 24 partite disputate e 32 punti all’attivo.

Insieme a mister Gori lasciano la Correggese il suo vice allenatore Andrea Golinucci e il preparatore atletico Luca Platti.

La società biancorossa ringrazia Mattia Gori e il suo staff per la professionalità dimostrata e per tutto il lavoro che è stato svolto in questa stagione molto complicata a causa del Covid-19 e augura loro un grande in bocca al lupo per il proseguimento della propria carriera.

Un volto nuovo alla guida della prima squadra della Correggese. La formazione biancorossa, in quest’ultima parte di stagione con ancora 10 partite da disputare, è stata affidata a Fabio Bazzani.

Bazzani vanta un’importante carriera da calciatore che l’ha portato a vestire le maglie tra le altre di Perugia, Sampdoria e Lazio, oltre a quella della Nazionale Italiana. Dopo aver lasciato il calcio professionistico ha chiuso la carriera da calciatore a Mezzolara dove ha anche svolto il ruolo di primo allenatore nella stagione 2015716. Dal 2017 fino alla fine della stagione 2020 ha svolto il ruolo di vice allenatore di Serse Cosmi, suo ex allenatore, sulle panchine di Ascoli, Venezia e Perugia. Ora arriva a Correggio per provare a rialzare le sorti della squadra biancorossa in questo ultimo mese di campionato, dove dovranno essere giocate ancora dieci partite e con ancora la possibilità di agguantare i playoff. “Sono molto felice di essere arrivato a Correggio – ha affermato Fabio Bazzani che nel pomeriggio ha guidato il suo primo allenamento – e vogliamo provare a ottenere dei risultati importanti visto che questa squadra ha delle qualità. Manca poco tempo al termine della stagione, ma tante partite quindi il nostro destino è ancora nelle nostre mani. Chiaramente c’è poco tempo per lavorare visto che ogni 48 ore saremo in campo e, non ho la presunzione di dire che porterò molti cambiamenti rispetto a quello che è stato fatto prima. Sarà fondamentale la testa dei giocatori e la loro voglia di andare a conquistare un risultato importante.