D/C: Dolomiti Bellunesi, Corbanese “In caso di salvezza sarà la mia ultima partita”
È all’orizzonte l’ultima gara del campionato di serie D. E potrebbe essere l’ultima, in senso assoluto, per un giocatore che ha il gol nel sangue (ne ha segnati più di 220 in carriera), il “9” stampato sulla schiena, è nato con la fascia al braccio e al pallone ha sempre dato del “tu”. Fin dal primo vagito. Il riferimento è a Simone Corbanese.
Il capitano della SSD Dolomiti Bellunesi, a quattro giorni dal confronto col Montebelluna (domenica 7 maggio, alle ore 15, si gioca allo stadio polisportivo), dà un annuncio che non può non suscitare forti emozioni in chiunque lo abbia visto crescere, segnare, esultare: «Se dovessimo portare a termine il risultato auspicato, quella di domenica sarà la mia ultima partita».
Ma Cobra, come è nel suo stile, fa un passo indietro. Spegne le luci su di sé e le accende sulla squadra: «La mia scelta non è la priorità. Al contrario. L’unica cosa che conta è chiudere al meglio la stagione». Di fronte al Montebelluna, formazione in cui il bomber ha militato nell’annata 2011-2012 (segnando, peraltro, 16 reti in 31 gare), basterebbe un punto per assicurarsi la permanenza sul palcoscenico di serie D: «Siamo consapevoli dell’importanza del match, daremo il massimo. Poi potremo aprire mille parentesi su una stagione che, noi per primi, ci aspettavamo ben diversa. Ora, però, non conta. Conta solo la settimana di allenamenti in vista di domenica. E conta la partita».
Da buon capitano, Corbanese chiama a raccolta il pubblico dolomitico: «Rimaniamo uniti nelle difficoltà. È vero, non è facile quando le cose vanno male. Ma questo è il momento di remare tutti nella stessa direzione per arrivare al traguardo». Corbanese e la SSD Dolomiti Bellunesi vogliono scrivere il lieto fine. Su due storie: diverse, eppure uguali. Una collettiva, che è solo agli albori. E una individuale, che è già irripetibile.