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D/A: Ecco il nuovo allenatore del Borgosesia

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Con un comunicato sul proprio sito ufficiale la società annuncia:

Il Borgosesia Calcio dà il benvenuto sulla panchina granata a mister Stefano Rossini.

Classe 1971, la sua carriera da calciatore, lo vede crescere nel Settore Giovanile dell’Inter.

L’esordio tra i professionisti avviene nel 1987, in Serie B con il Parma.

La stagione 1989/1990 lo vede tornare a Milano e vestire la maglia dell’Inter.

Il 1990 si apre con la parentesi Fiorentina, prima di fare ritorno a Parma.

Un anno più tardi veste il bianconero dell’Udinese.

Segue il ritorno all’Inter, prima di indossare ancora la casacca dell’Udinese.

Il suo percorso procede a Piacenza, con cui vince la Serie B e ottiene la salvezza in A.

Seguono le esperienze con Atalanta, Lecce, Genoa, Ternana, Como.

Chiude la carriera difendendo i colori di Cremonese, Reggiana, Pizzighettone, Fidenza, Oltrepò, Liberta Spes e Fiore.

Rossini ha indossato anche l’azzurro della Nazionale Under21 con cui ha ottenuto un terzo posto nel 1990 e un trionfo nel 1992.

L’esperienza da allenatore inizia nelle giovanili del Liberta Spes.

Nel 2013/2014, guida la prima squadre del Royale Fiore in Eccellenza.

Il 2015 lo vedrà alla guida della Berretti del Pavia e durante l’anno, allenerà anche la prima squadra.

La sua ultima squadra allenata è stata la Vigor Carpeneto.

La Società Borgosesia, fa al nuovo mister un grande in bocca al lupo per questa nuova avventura.

Tutto è pronto per la nuova avventura di mister Stefano Rossini sulla panchina del Borgosesia Calcio.

Queste le prime dichiarazioni del neotecnico granata:

“Domenica, contro il Pont Donnaz, ho assistito alla partita.

Ho trovato una Società seria e persone squisite.

Mi è piaciuto molto lo stadio che ricordavo dai tempi di quando ero giocatore.

Oggi (lunedì 1 febbraio) ho tenuto il primo allenamento e devo dire che ho visto un gruppo con grande attenzione e applicazioni, aspetti che non dovranno mai venire a mancare.

Personalmente, nella mia carriera ho avuto parecchi allenatori e devo dire che ognuno è diverso dall’altro.

Va fatto tesoro degli insegnamenti e adattarli alla tua filosofia di calcio.

Io amo un calcio propositivo che traduca in campo quanto fatto in settimana.

Detto questo credo sia una caratteristica che ben si addice alla nostra rosa, poi ovviamente ci sono anche gli avversari e dobbiamo essere organizzati anche nel respingere le loro azioni offensive”.