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Anticipare al 10 giugno le iscrizioni ai campionati: è questo l’obiettivo della FIGC e del presidente Gabriele Gravina, che in occasione della riunione odierna del Consiglio Federale ha annunciato di voler anticipare di un mese le procedure per iscriversi ai campionati professionistici. Un risultato importante, raggiungibile attraverso un fitto calendario di riunioni in modo da arrivare al voto già nella prossima riunione del Consiglio: “Vogliamo anticipare al 10 giugno – ha dichiarato Gravina in conferenza stampa – il termine ultimo per poter definire conclusa ogni operazione di verifica di ammissione ai campionati, quindi entro il 31 maggio bisognerà adempiere ad una serie di attività che prima erano previste a fine giugno. In sostanza guadagniamo un mese per evitare di mettere le x e le y nei calendari dei campionati”.
REGOLAMENTO AGENTI. In ottemperanza a quanto imposto dalla FIFA in merito al nuovo Regolamento Agenti (il cui ambito di applicazione è quello degli accordi di rappresentanza aventi rilevanza internazionale), la FIGC ha recepito i principi fondamentali in materia di modalità di accesso alla professione, doppia rappresentanza, tetto ai compensi e tutela dei minori. Il Consiglio ha deciso di valutare eventuali osservazioni da parte delle componenti federali.
“Serve un principio di uniformità a livello internazionale – ha dichiarato Gravina – tutte le federazioni devono essere messe nelle stesse condizioni. C’è il massimo rispetto per la richiesta della FIFA di adeguare il nostro regolamento agenti ai loro principi fondamentali entro il 30 settembre, ma c’è il doveroso rispetto anche per le componenti che hanno chiesto di poter fare le loro osservazioni. Ci sono degli agenti – ha aggiunto – che operano in maniera assolutamente corretta, alcuni di loro partecipano al nostro tavolo tecnico di lavoro e abbiamo avviato un confronto aperto”.
RIFORME. Il presidente federale ha ribadito l’urgenza di affrontare il cambiamento delle regole del sistema senza più vincoli e ostacoli in capo alle singole componenti, in virtù del cosiddetto ‘diritto d’intesa’. L’obiettivo è lavorare in sinergia per raggiungere obiettivi condivisi di solvibilità, stabilità e sostenibilità, nella più ampia concezione possibile, a partire dall’approvazione del nuovo Manuale delle Licenze Nazionali. “Io ho la responsabilità di stimolare il più possibile il confronto tra tutte le componenti e di fare sintesi – ha dichiarato Gravina – ma ho soprattutto la responsabilità di mettere in sicurezza il sistema, creando i presupposti per un calcio solvibile, stabile e sostenibile”. Non spetta però al presidente federale andare contro la volontà delle singole componenti se le stesse vogliono restare con il format attuale dei campionati: “Troppo spesso la responsabilità delle mancate riforme viene attribuita al presidente della Federazione, nulla di più falso perché c’è una libera autonomia e responsabilità in capo alle singole componenti. È sufficiente che il 2,6% del peso politico delle componenti non sia d’accordo per non fare la riforma”.
CONTRATTO MANCINI. Gravina ha relazionato i consiglieri sulle dimissioni dell’ex Ct della Nazionale Roberto Mancini e sugli obblighi contrattuali da esse derivanti. Il Consiglio ha quindi deciso di affidare ad un esperto legale l’incarico di approfondire l’esistenza delle condizioni per un’eventuale richiesta di risarcimento danni.
NOMINE DI COMPETENZA. Il Consiglio ha nominato Cristina Varano quale Giudice Sportivo Nazionale per le competizioni della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale. Alessandro Gioia è stato nominato Sostituto Giudice Sportivo Nazionale.
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