Come diventare un osservatore di calcio: una mini-guida per capire come fare
Un nuovo trend post-COVID riguardante il mondo del calcio ha come protagonista il calcio da tribuna. Non stiamo parlando del tifoso da stadio che sostiene a gran voce la propria squadra del cuore. La tribuna dello stadio (o del campetto di provincia) nasconde al suo interno una figura fondamentale per lo sviluppo di tutto il movimento del pallone: stiamo parlando dell’osservatore di calcio.
Detto all’inglese, lo scout, è colui che scova talenti emergenti, li segnala alle società che stanno cercando nuovi atleti con determinate caratteristiche da inserire in organico, e grazie a questa segnalazione riceve un compenso economico.
Le squadre più strutturate possono vantare una fitta rete di osservatori di calcio a libro paga, vere e proprie vedette in giro per i campi dell’Europa e del mondo, pronte a portare su palcoscenici più importanti nuovi giovani atleti.
Come dicevamo in apertura, dopo il COVID, sempre più appassionati di calcio hanno iniziato a valutare questa attività per farla diventare un vero e proprio lavoro.
Scorrendo le prime pagine su Google, ci siamo imbattuti in numerose scuole e accademie che organizzano veri e propri corsi di formazione per aspiranti osservatori di calcio. In questo ampio panorama di offerta, ne abbiamo individuato una che più di altre ci ha convinto ad approfondire.
Stiamo parlando di Scoutit, l’accademia genovese di osservazione calcistica che ha scelto di dare voce ai suoi clienti, futuri osservatori di calcio, per descrivere al meglio le caratteristiche dell’offerta formativa.
Spiccano, infatti, in home page le video-testimonianze di chi ha intrapreso il percorso formativo da osservatore con Scoutit, quali risultati ha ottenuto e cosa ha apprezzato dei contenuti erogati durante la formazione.
Risulta chiaro che Scoutit offre due soluzioni distinte: una più breve e adatta a chi vuole approcciare questo ambito con cautela o destinata a chi già lavora in questo mondo e vuole perfezionare determinati aspetti.
Un’altra soluzione, decisamente più completa, prevede un percorso formativo di tre mesi in full immersion e, soprattutto, la possibilità, una volta completata la formazione, di sostenere colloqui di lavoro con alcune squadre di calcio, settori giovanili o agenzie di intermediazione calcistica.
Scoutit Formula, questo è il nome del percorso da osservatore di calcio più completo che viene proposto da Scoutit. Un modo per entrare subito nel mondo del calcio con una prima esperienza “sul campo” che possa aprire nuove porte agli osservatori in erba e agevolare il loro percorso di crescita professionale.
Abbiamo contattato Scoutit, fingendoci interessati anche noi della redazione, a diventare osservatori di calcio. Innanzitutto, ci ha colpito il fatto di aver parlato a voce con una persona in carne e ossa, preparata sull’argomento, che ci ha dato subito le prime informazioni chiave per comprendere questo mondo e che ci ha illustrato le due strade di cui abbiamo appena parlato.
Non abbiamo dovuto attendere per giorni una risposta via email, né abbiamo dovuto pregare per avere un preventivo o una quotazione del corso. Tutto è stato molto lineare.
Un’altra cosa che abbiamo apprezzato è stata l’onestà dello staff. Ci è stato detto chiaramente: “Noi non ti promettiamo di fare uno stage col Real Madrid o col Barcellona. Noi ti faremo partire dal basso, con squadre di Serie D, dove verrai introdotto e guidato dal nostro staff. Giocati bene le tue carte, studia con noi, impara bene almeno un’altra lingua, e saranno poi Real Madrid e Barcellona a venirti a cercare!”.
Ci è anche stato spiegato che le squadre di Serie A o B non si affidano mai a osservatori di calcio appena
diplomati, alle prime esperienze. Queste squadre hanno i mezzi economici per affidarsi ad osservatori con più esperienza, sebbene la loro commissione sia più elevata. Una grande squadra punta al risultato migliore possibile, costi quel che costi.
Effettivamente, online si trova un po’ di tutto, compreso chi sbandiera fantomatiche collaborazioni con squadre di primissima fascia, promettendo occasioni di lavoro facili con le stesse, agli aspiranti neo-osservatori.
Dalla nostra ricerca abbiamo capito una serie di cose:
Diventare osservatore di calcio è un impegno serio. Non basta essere semplici tifosi appassionati, bensì occorre concentrarsi su determinati aspetti che spesso un occhio inesperto trascura.
Formarsi è imprescindibile. Come in ogni ambito che assume connotazioni professionali, non ci si può improvvisare. Neanche nel calcio, dove, bene o male, tutti crediamo di saperne.
Cercare prove tangibili della bontà e della veridicità di quanto una realtà formativa promette è quanto mai necessario.
Diffidare dei nomi altisonanti o dei loghi delle squadre più famose, perché quasi sempre si tratta di fumo negli occhi dell’aspirante corsista.
È grazie agli osservatori di calcio che questo gioco diventa ogni giorno più bello. Ai nuovi osservatori il compito di raggiungere l’eccellenza nel loro mestiere!