Bufera al Trofeo Caroli: presunti insulti razzisti, NY Red Bulls lascia il campo

Un episodio controverso ha segnato il Trofeo Caroli Hotels, torneo internazionale di calcio giovanile in corso nel Salento. Durante una partita della categoria Under 14 tra New York Red Bulls e Tor Tre Teste, un giovane calciatore statunitense, di origine africana, avrebbe subito insulti a sfondo razziale, presumibilmente da un avversario.

In segno di protesta, la squadra americana ha deciso di abbandonare il campo, rifiutandosi di proseguire l’incontro. Il direttore di gara, non avendo udito alcuna offesa, ha assegnato la vittoria a tavolino per 3-0 in favore della formazione romana.

Le reazioni all’accaduto

L’episodio, avvenuto presso l’Heffort Sport Village di Parabita (Lecce), ha sollevato un acceso dibattito. Gli organizzatori del torneo, pur ribadendo il rispetto per la decisione arbitrale, hanno espresso una ferma condanna contro qualsiasi forma di discriminazione:

“Razzismo e discriminazione non trovano spazio nel nostro torneo e nei valori che da sempre portiamo avanti”, si legge in una nota ufficiale.

Il comitato organizzatore ha inoltre dichiarato di voler valutare l’accaduto per eventuali provvedimenti.

Di posizione opposta la GSD Nuova Tor Tre Teste, che si è detta “basita” dal comunicato ufficiale del torneo, considerandolo un’offesa ai principi del club:

“Siamo una realtà sociale oltre che calcistica, composta da ragazzi di diverse origini, e non concederemo mai spazio a discriminazioni di alcun genere”, hanno dichiarato i dirigenti della società romana.

Il torneo prosegue tra le polemiche

Nonostante il caso, i New York Red Bulls sono tornati in campo per la partita successiva, vincendo con un netto 3-0. Tuttavia, l’episodio rimane al centro delle discussioni, con attese decisioni da parte dell’organizzazione del torneo.