Gianfranco Zola, vicepresidente della Serie C, ha concesso un’intervista estesa a Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, per mettere in guardia sul problema del vincolo sportivo: “Decine di società di Lega Pro e dilettantistiche, soprattutto quelle delle categorie inferiori, rischiano una rapida estinzione. Ogni giorno riceviamo numerose segnalazioni che esprimono la stessa preoccupazione. L’abolizione del vincolo per i giovani tra i 14 e i 19 anni sta creando notevoli squilibri“.
Zola ha continuato affermando: “Tutte le società che dedicano tempo, denaro e risorse di vario tipo per sviluppare giovani talenti si trovano ora nella situazione di dover effettuare tagli, poiché la promozione dei giovani non genera più entrate significative, mettendo quindi in pericolo la loro capacità di proseguire. Questo è il motivo delle loro lamentele. L’obiettivo che io e Matteo Marani, presidente della Lega Pro, ci siamo prefissi è spingere queste società a investire principalmente nei loro vivai, sia in termini di tempo che di risorse finanziarie. Riteniamo che questo sia un percorso essenziale per la Serie C, orientato verso la sostenibilità. Troppi club investono notevoli risorse e raccolgono solo briciole. Uno dei modi per garantire la sopravvivenza di queste società è incoraggiarle a lavorare maggiormente sul territorio per formare giovani talenti, alcuni dei quali potrebbero raggiungere il livello professionistico. Ma non è l’unico risultato desiderato. Il momento cruciale è rappresentato dalla cessione di giovani talenti a squadre di livello superiore, con l’obiettivo di introdurre risorse esterne che possano contribuire alla loro sostenibilità futura“.