Un episodio increscioso ha segnato la partita degli ottavi di finale della Viareggio Cup tra Torino e Internacional. Il match, disputato il 25 marzo, è stato sospeso a fine primo tempo dopo che i giocatori brasiliani hanno abbandonato il campo su invito del loro allenatore.
La decisione è arrivata in seguito all’espulsione del difensore Kaua, che ha colpito con un pugno alla schiena Conzato a palla lontana. La reazione violenta sarebbe stata scatenata da un insulto di natura razzista rivolto al giocatore brasiliano da un avversario, secondo quanto denunciato dai sudamericani.
L’allenatore dell’Internacional ha richiamato la squadra negli spogliatoi in segno di protesta. Dopo dieci minuti di attesa e il mancato ritorno in campo dei brasiliani, l’arbitro ha sospeso definitivamente la gara, assegnando la vittoria per 3-0 a tavolino al Torino.
La Viareggio Cup, attraverso una nota ufficiale, ha chiarito la dinamica: “I brasiliani hanno lasciato il campo a seguito di un epiteto razzista, rientrando negli spogliatoi in segno di protesta e decidendo di non riprendere la partita”.
L’addetto stampa del torneo ha sottolineato: “Non abbiamo preso posizione perché la terna arbitrale non ha sentito alcuna espressione offensiva. Il Torneo di Viareggio condanna fermamente ogni forma di razzismo e, qualora vi fossero prove, prenderà le distanze con fermezza”.
L’episodio ha acceso il dibattito e sollevato polemiche, lasciando l’amaro in bocca in una manifestazione da sempre dedicata ai valori sportivi e al rispetto tra culture.