Dopo quella del dicembre scorso allo Stadio Olimpico di Roma, la FIGC ha organizzato un’ulteriore giornata di lavoro, confronto e condivisione con le 11 città inserite nella candidatura dell’Italia a ospitare la fase finale di UEFA EURO 2032. L’incontro si è svolto presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano ed è stato aperto dal saluto del Segretario Generale della FIGC Marco Brunelli, che ha ribadito il supporto della Federazione alle città (Milano, Torino, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Cagliari e Palermo), impegnate in queste settimane nella preparazione dei documenti che andranno a costituire il Final Bid Dossier.
L’incontro ha poi visto un intervento del responsabile del Centro Studi e Ricerca FIGC Niccolò Donna che ha annunciato la prossima realizzazione di uno studio sul potenziale indotto socio-economico che l’Europeo potrebbe avere sull’Italia, sulla base di quanto accaduto negli otto eventi organizzati dal 2009 a oggi (due finali di Champions League maschile, due di Champions femminile, una di Europa League, l’Europeo Under 21 del 2019, le quattro gare di EURO 2020, le Finals di Nations League 2021).
Successivamente, come accaduto a dicembre a Roma, i delegati si sono dedicati a quattro tavoli di lavoro focalizzati su altrettante macroaree: aspetti legali e organizzativi; stadi; sostenibilità; host city relations e attività promozionali. Tavoli in cui la FIGC ha potuto aggiornare le città sullo stato di avanzamento del dossier che andrà consegnato entro il 12 aprile alla UEFA, che tra settembre e ottobre assegnerà – contestualmente a EURO 2028 – l’organizzazione dell’evento in programma tra nove anni.