La squadra di calcio non viene ammessa al massimo campionato e i tifosi, per protesta, si imbarcano e fanno rotta verso l’Italia. L’incredibile vicenda è accaduta a Chebba, una cittadina di pescatori nel governatorato di Madhia, in Tunisia. Una migrazione di massa di cui non sono chiarissimi i contorni e la fine. E soprattutto il senso logico. Lo riferiscono i media locali riportando di un’anomala folla presente stamattina nel porto della cittadina pronta a imbarcarsi. Secondo il presidente del comitato di sostegno al CS Chebba, Noureddine Zaiber, fra i “migranti per protesta” c’erano anche un centinaio di calciatori. Zaiber ha sottolineato alla radio locale “Mosaique fm” che non era nemmeno la prima volta: questa forma di protesta era già stata rinviata altre due.
La Federcalcio tunisina il 17 ottobre ha escluso per un anno dal campionato la squadra Croissant Sportif Chebbien, in quanto colpevole di aver presentato una domanda di iscrizione incompleta e tardiva alla Lega.
fonte: La Gazzetta dello Sport