L’incubo Covid si abbatte ancora sul mondo del calcio. Nei giorni in cui la Premier League rinvia diverse partite e discute dell’ipotesi di fermare il campionato e molte gare di Bundesliga si giocano a porte chiuse, l’aumento dei contagi in Italia sta portando il Governo a riflettere sulle prossime misure: l’ipotesi di tampone obbligatorio anche per i vaccinati per entrare allo stadio (come nei cinema e nei teatri) sarebbe stata presa in considerazione ma al momento accantonata, mentre torna lo spauracchio stadi chiusi o con capienza ridotta.
Ieri infatti era emersa l’ipotesi secondo cui sarebbe stato necessario avere un tampone negativo per partecipare ai grandi eventi o andare nei luoghi affollati, ma come riporta il Corriere della Sera l’idea al momento sarebbe stata presa in considerazione ma accantonata. Tuttavia, riporta invece Repubblica, ci sarebbe una seconda opzione più pesante: il ritorno alle gare a porte chiuse o a capienza ridotta.
In generale la linea di Draghi rimane ferma sulla volontà di mantenere aperte tutte le attività e per quanto riguarda il calcio si preferirebbe evitare nuove chiusure perché si rischierebbe di affossare i conti della Serie A, ma l’andamento dei contagi comincia a preoccupare e non si escludono decisioni nuove limitazioni a partire da gennaio.
VEZZALI: “TAMPONI AI VACCINATI? NON LO ESCLUDO”
“Tampone obbligatorio per assistere agli eventi sportivi? Non escludo questa misura. Se verrà fatta sarà solo per tutelare la salute dei cittadini, che è la cosa primaria per il governo”. Così la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, arrivando all’Auditorium Parco della musica di Roma per assistere alla cerimonia di consegna dei Collari d’oro: “Il governo sta adottando tutte le misure necessarie per proteggere la salute dei cittadini e poter consentire di guardare gli eventi sportivi con la massima tranquillità”, ha aggiunto.
fonte: sportmediaset.mediaset.it