Ripartire dopo lo tsunami che lo ha travolto. Il Cosimo Patierno 2.0 comincia da Francavilla Fontana. “Ho ricevuto proposte da altri club pugliesi di D e C – confessa al Corriere dello Sport l’ex attaccante del Bitonto -, ma quando ho saputo dell’interesse della Virtus non ho avuto esitazioni. Non sarà una piazza mediaticamente blasonata, ma la società è seria, composta da persone perbene e competenti”. Una nuova vita per Cosimo Patierno, che deve scrollarsi di dosso un’etichetta antipatica per quella combine (Picerno-Bitonto del maggio 2019) che lo ha condannato a una squalifica di 1 anno e 8 mesi. “È stata una tragedia. Ero al primo giorno di vacanza quando l’avvocato mi comunicò il deferimento. Quest’anno, invece, è accaduto l’esatto contrario: il primo giorno di vacanza è coinciso con la chiamata della Virtus Francavilla. Con la mia famiglia ho vissuto momenti difficili, non immaginavo una cosa così grossa. Per aiutare alcune persone e alla fine ho pagato con una squalifica che finirà il 31 dicembre”. Come verrà accolto Cosimo Patierno dai suoi nuovi tifosi? “Chiedo di non leggere quello che la gente pensa e dice, si accorgeranno di che persona sono. Se sono approdato in C vuol dire che qualcosa di buono l’ho fatta nella mia carriera. E poi, il presidente Magrì non è un ingenuo, non avrebbe mai tesserato un calciatore squalificato in una società così seria. Non vedo l’ora di dimostrare chi è Patierno, dal lato sportivo è umano”.