A breve, il Foggia avrà finalmente chiarezza sul risultato del suo ricorso relativo alla questione contro il Lecco. Dopo l’esito sfavorevole presso il TAR del Lazio, il club pugliese ora è in attesa della pronuncia da parte del Consiglio di Stato. L’udienza per questo decisivo grado di giustizia sportiva era originariamente programmata per il 14 settembre. Ma la FIGC e il Consiglio di Stato hanno deciso di cambiare. Pertanto, il verdetto sul ricorso presentato dal Foggia sarà reso noto già il 29 agosto.
Nel caso in cui il 29 agosto dovesse esserci un clamoroso ribaltone contro il Lecco, potrebbero riaccendersi le speranze del Foggia di avanzare verso la Serie B. Tuttavia, è cruciale evidenziare che i giudici dovrebbero intervenire sulle Norme Organizzative Interne della FIGC (NOIF), apportando delle modifiche significative. Attualmente, l’articolo 49 di tali norme stabilisce che in caso di mancata promozione di una squadra della Serie C, sarà una squadra della Serie B a prendere il suo posto. Questo criterio diverge da quanto accade nelle situazioni di promozione tra Serie C e Serie D, dove invece è una squadra di Serie D a essere promossa.
La norma di riammissione in Serie B (la quale è stata oggetto di controversie anche da parte dei dirigenti della Lega Pro, i quali ne hanno richiesto la revisione) si distingue da quelle che regolano le altre categorie, dove un sistema di alternanza è in atto. In particolare, la norma prevede che in caso di vacanza di organico in Serie B, si procederà con le riammissioni prima delle squadre retrocesse dalla stessa Serie B. Nel frattempo, i ripescaggi dalla Serie C entreranno in gioco solo qualora le quattro squadre promosse non siano in grado di partecipare o non soddisfino i requisiti regolamentari.
Il comunicato del club
Il Foggia tramite un comunicato ufficiale, ha chiarito la propria posizione in merito al ricorso davanti alla Giustizia amministrativa. “Ricordiamo che la dirigenza, coadiuvata da un team di esperti, si sta adoperando per provare a chiudere, a nostro favore, la battaglia legale che ci vedrà tra i protagonisti, il prossimo 29 agosto, davanti al Consiglio di Stato. Si tratta di una lotta che deve vederci tutti uniti con un unico cuore: quello rossonero”.