Partita da ALL-IN. Tutto in una volta. Chi vince va in serie B. Lo 0-0 dell’andata inciderà poco o nulla sulla sfida di ritorno, che diventa come una vera e propria finale secca, con supplementari e rigori. I grigi la giocheranno in casa, ma conterà poco. Il pubblico (solo 1.000 spettatori) farà la sua parte, ma non come se ci fosse il ‘pienone’. Perciò Alessandria e Padova dovranno dimenticare la stagione, la stanchezza, i timori, le occasioni perdute. L’attenzione e la concentrazione saranno altissime, ognuno cercherà di dare il meglio in una partita che cambia l’annata e, forse, anche la carriera di molti. Gli allenatori daranno certezze e predicheranno calma, poi la sfida si giocherà, di minuto in minuto, sulle letture del gioco. Una sola vincerà, ma sarà comunque grande battaglia. Si gioca al ‘Moccagatta’ giovedì alle ore 18 (diretta Rai Sport/Eleven Sports).
QUI PADOVA – Guardando i numeri, appare incredibile che giochi i playoff: 1° nel girone B con 79 punti e miglior differenza reti (+42). A pari merito col Perugia, però, che ha segnato di più negli scontri diretti, 3-0 e 0-1. Ma le regole sono regole, dunque Padova costretto agli spareggi. Un po’ come i grigi 4 anni fa con la Cremonese. Per questa finale playoff di ritorno Mandorlini (61 anni, 738 panchine) recupera Chiricò, Hraiec, Ronaldo, Vasic ma perde Della Latta, squalificato come Santini. Fuori l’infortunato Cissé. Diffidati: Dini, Germano, Halfredsson, Kresic, Rossettini. Modulo 4-3-1-2.
QUI ALESSANDRIA – Sempre assenti gli infortunati Bellodi e Sini, il tecnico Longo recupera Mustacchio. Dunque l’ex Crotone dovrebbe tornare sulla corsia destra, con Casarini in mezzo al fianco di Bruccini, e Chiarello incursore dietro le punte Corazza e Arrighini. Diffidati: Bruccini, Celìa, Cosenza, Crisanto, Di Gennaro, Eusepi, Gazzi, Giorno, Stanco. Modulo 3-4-1-2.
fonte: dialessandria.it