Questa notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2025 tornerà in vigore l’ora legale, segnando la fine dell’ora solare. Alle 2 di notte, le lancette andranno spostate avanti di 60 minuti, facendoci perdere un’ora di sonno, ma guadagnando in luminosità pomeridiana e serale.
Il passaggio, ormai consueto nel calendario europeo, porterà giornate visivamente più lunghe, in linea con l’arrivo della bella stagione. I dispositivi elettronici più moderni come smartphone, tablet e computer si aggiorneranno automaticamente, ma sarà necessario regolare manualmente orologi analogici e digitali non connessi.
Oltre ai benefici pratici, l’ora legale ha anche ricadute economiche e ambientali significative. Secondo Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, durante i sette mesi di ora legale l’Italia risparmierà circa 100 milioni di euro, grazie a un consumo energetico inferiore stimato in 330 milioni di kWh. Questo comporterà anche una riduzione di circa 160 mila tonnellate di CO₂ emesse in atmosfera.
L’ora legale resterà in vigore fino alla notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025, quando si tornerà all’ora solare. Nel frattempo, ci attendono serate più luminose e un piccolo gesto che, nel complesso, contribuisce anche alla sostenibilità.