Nuova avventura in Serie D per Ivano Pastore

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Il Prato è ormai prossimo a svelare il tanto atteso nome del nuovo direttore generale. Grazie ai colloqui condotti dal presidente Stefano Commini, si sono finalmente ottenuti i risultati sperati e l’accordo con la nuova figura dirigenziale è stato raggiunto. Nonostante l’annuncio possa richiedere ancora qualche settimana, è certo che si sia trovata la soluzione desiderata.

Il Prato ha individuato Ivano Pastore come il futuro direttore generale. Attualmente responsabile dell’area scouting dell’Ascoli in Serie B, Pastore, originario di Salerno, ha avuto una carriera da giocatore di buon livello, soprattutto in Serie C. È interessante notare che ha chiuso la stagione 2009/10 in Toscana indossando la maglia della Colligiana, ultima stagione di Serie C per i valdelsani prima del fallimento e della successiva ripartenza dalla Terza Categoria. Iniziando precocemente la sua carriera dirigenziale, nel 2011 è già stato direttore sportivo della Nocerina, per poi assumere lo stesso ruolo nel Rimini, dove ha vinto il campionato di Serie D al primo tentativo e ha ottenuto la salvezza in Serie C l’anno successivo. Ha poi lavorato nella Viterbese, sempre in Serie C, e trascorso un anno come osservatore al Milan, prima di tornare al Rimini, sempre in Lega Pro. Le sue ultime esperienze lo hanno visto alla Casertana in Serie C, dove ha avuto come allenatore l’ex tecnico fiorentino Federico Guidi, che ha anche allenato il settore giovanile della Fiorentina e la Primavera della Roma quest’anno, oltre alle nazionali giovanili azzurre. Successivamente, è passato all’Ascoli, dove ha guidato il reparto scouting.

La scelta di Pastore è un segno importante della volontà del Prato, guidato da Stefano Commini, di puntare in alto. La società ha superato la concorrenza della Lucchese, che aveva avviato trattative con lo stesso Pastore nei giorni scorsi. Durante la trasmissione “Il Gioco è Fatto” su Tv Prato dello scorso lunedì, Commini aveva delineato il profilo del nuovo direttore generale e aveva riaffermato la volontà di riportare il club al professionismo, con il simbolo del Fiordaliso sul petto.

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