Un episodio gravissimo. Una serata da dimenticare per la Nocerina, di rientro dalla trasferta di Brindisi. Il match, disputato a porte chiuse per ragioni di ordine pubblico, ha visto soccombere i rossoneri per 1-0. Ma il peggio per i tesserati è arrivato sulla strada del rientro. Secondo quanto ricostruito, il bus della squadra ha fatto sosta in un’area di servizio nei pressi di Cerignola. Dopo alcuni minuti, nella stessa area di servizio si sarebbero fermati pullman con a bordo i tifosi della Cavese che avrebbero prima insultato e poi aggredito alcuni tesserati della Nocerina. Ad avere la peggio l’allenatore molosso Alessandro Erra, costretto a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso.
LA CAVESE PRENDE LE DISTANZE DAL COMPORTAMENTO DEI PROPRI TIFOSI
La società metelliana ha duramente censurato l’accaduto attraverso una nota stampa: “La Cavese 1919 condanna – è scritto nel comunicato stampa diffuso dal club aquilotto – con fermezza l’episodio di violenza ed anti-sportività perpetrato da facinorosi ai danni di alcuni tesserati dell’ASD Nocerina Calcio 1910 sulla strada di ritorno dalla trasferta di Fasano.
La civiltà, l’educazione ed il rispetto verso il prossimo sono princípi non negoziabili di questo Club: si invitano, quindi, tutti i tifosi ad isolare questi personaggi che non amano realmente la Nostra squadra e non fanno altro che screditare la città, il pubblico e la storia di Cava de’ Tirreni vanificando, inoltre, tutti gli enormi sforzi che la Società sta ponendo in essere per riportare la Cavese dove le compete“.
LA RICOSTRUZIONE DELLA NOCERINA: “SIAMO STATI AGGREDITI”