Calcio dilettanti e giovanile fermo per l’emergenza covid 19 ed è l’occasione per iniziare a “cambiare” le regole in vista di una ripartenza che speriamo sia più vicina possibile. Per questo è giusto sottolineare quanto è accaduto nell’ultimo consiglio direttivo della Lega Nazionale Dilettanti svoltosi a Roma dove il presidente del Comitato Regionale della Toscana Paolo Mangini, ha proposto di modificare, solo per la corrente stagione sportiva, il numero massimo delle rinunce alle gare che ogni società può fare portandole da due a quattro gare, ritornando, solo per quest’anno, a quanto era previsto fino al termine della stagione sportiva 2018-2019.
Questo in considerazione dell’eccezionale contesto di emergenza sanitaria che sta caratterizzando il nostro paese che rischia di dare origine a tutta una serie di situazioni problematiche e che può produrre grandi difficoltà alle società partecipanti ai vari campionati, a prescindere dalla loro effettiva volontà di non partecipare alle gare .
Ricordiamo che in base all’art. 53 delle N.O.I.F. al raggiungimento del numero previsto di rinunce la società verrebbe esclusa da tutti i campionati con conseguente svincolo dei calciatori, perdita dei diritti sportivi e cancellazione della propria storia , che nella stragrande maggioranza dei casi rappresenta una parte significativa della storia del proprio paese e dell’identità di una comunità.
Una norma che in questo particolare periodo rischia di essere troppo penalizzante per le società, ed è per questo che il Presidente Mangini ha richiesto ed ottenuto durante l’ultima riunione di Consiglio della L.N.D., di proporre al Consiglio Federale della F.I.G.C. di riportare, in via straordinaria e transitoria, il numero delle rinunce da 2 a 4 come avveniva fino alla stagione 2018/2019.
Il Presidente ha proposto, inoltre, che in caso di raggiungimento del numero massimo di rinunce la Società, pur venendo esclusa dal campionato di competenza, possa continuare, comunque, la sua attività con il settore giovanile fino al termine della stagione sportiva, conservando così i relativi diritti sportivi, la propria matricola ed anzianità federale.
Fonte: Toscanagol.it