Il presidente della FIFA Gianni Infantino ha ricevuto una richiesta dalla UEFA per modificare nuovamente la regola sul fallo di mano. Il presidente UEFA Aleksander Ceferin chiede che l’intenzionalità torni il criterio principale per sanzionare i falli di mano, con un ruolo importante degli arbitri nella valutazione. Un modo per far sì che non vengano concessi calci di rigore per tocchi con il braccio o con la mano del tutto involontari anche se lontani dal corpo.
Cosa dice la regola attuale sul fallo di mano
L’arbitro interviene: 1) Quando le mani/braccia sono posizionate in modo innaturale e aumentano il volume occupato dal corpo. 2) Quando le mani/braccia sono al di sopra rispetto all’altezza delle spalle 3) Quando un calciatore cade a terra ma le braccia sono estese lateralmente o in verticale, lontane dal corpo.
La regola sul fallo di mano come la vorrebbe l’UEFA
La richiesta del massimo dirigente continentale è quella di consentire agli arbitri di valutare nuovamente l’intenzionalità o meno di un intervento. Rimettere dunque la volontarietà del tocco di mano o braccio al centro delle valutazioni, anche nel caso in cui l’arto stesso sia lontano dal corpo o al di sopra delle spalle.