La Lega Nazionale Dilettanti (LND) sta valutando un possibile cambiamento storico per la regola degli “under” nella Serie D. Questa regola ha incentivato l’utilizzo dei giovani calciatori, ma ha portato ad un aumento dell’abbandono dell’attività agonistica da parte di molti di quei giovani che una volta superata l’età che gli permetteva di essere sempre schierati sono finiti con lo scendere di categoria e trovare sempre meno spazio fino a decidere di smettere di giocare.
La LND sta valutando di modificare la regola degli “under” nella Serie D, non cancellandola ma rimodulandola: si ragiona sul numero di giovani da schierare come fuori-quota obbligatoriamente e l’idea sarebbe quella di scendere da quattro a due elementi. Questo potrebbe rappresentare un cambiamento epocale, visto che attualmente il comparto under in campo pesa quasi per il quaranta percento dell’undici titolare. Se dovesse passare questa linea l’anno prossimo in Serie D, potrebbe esserci l’obbligo di schierare almeno un calciatore 2003 ed un calciatore classe 2004.
La seconda ipotesi che starebbe valutando la LND è quella di restare come oggi, con quattro quote come già accaduto in questa stagione. In questo caso, si dovranno schierare un classe 2002, un 2003, un 2004 ed un classe 2005.
L’impatto di un eventuale cambiamento sarebbe a cascata anche per i campionati minori, dove attualmente non c’è una norma unitaria ma la LND decide il numero minimo di fuoriquota. Poi, ogni Comitato Regionale decide autonomamente il numero esatto di fuoriquota per Eccellenza, Promozione, Prima, Seconda e Terza Categoria. Questa decisione potrebbe portare ad una svolta importante per il movimento calcistico italiano e dilettantistico in particolare, che ha bisogno di un cambiamento per dare maggiore spazio ai giovani calciatori.