PADOVA – Un nuovo episodio di razzismo scuote il calcio giovanile veneto. Durante una partita del campionato Under 17 tra Juvenilia Padova e Vigonovo Tombelle 07, disputata lo scorso fine settimana, un giovane calciatore è stato squalificato per dieci giornate in seguito a un insulto razzista rivolto a un avversario. I fatti si sono verificati dopo un gol del Vigonovo Tombelle 07, quando l’esultanza ha generato tensioni in campo sfociate in uno scambio di parole offensive.
Secondo quanto riportato nel referto, uno dei giocatori avrebbe urlato all’avversario: “Torna in Marocco”, espressione che ha portato al provvedimento disciplinare. L’episodio ha coinvolto due formazioni dilettantistiche venete: una della provincia di Padova, l’altra della provincia di Venezia.
A seguito del fatto, è intervenuto il delegato provinciale della FIGC, Claudio Pittarello, che ha condannato l’accaduto con una nota ufficiale: “Il calcio è passione e competizione, non un’arena di scontri e insulti. Se dimentichiamo i suoi valori lo tradiremo”.
La Federazione si è attivata per rafforzare i percorsi educativi rivolti ai giovani atleti, soprattutto nei campionati giovanili, per contrastare ogni forma di discriminazione. L’episodio rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme su un fenomeno che, purtroppo, continua a manifestarsi anche lontano dai riflettori del calcio professionistico.