Durante Malesia-Vietnam, match di qualificazioni ai prossimo Mondiali in programma in Qatar l’anno prossimo, è andata in scena una delle simulazioni più vergognose di tutti i tempi, da cui è scaturito uno dei calci di rigore più scandalosi di sempre.
La gara, andata in scena la scorsa notte allo stadio Al Maktoum a Dubai, ha visto il Vietnam vincere per 2-1 sulla Malesia, consolidando il suo primato nel Girone G: con 17 punti, precede gli Emirati Arabi che ne hanno 15, mentre la Malesia insegue a 9 punti.
Il gol decisivo è stato appunto messo a segno su rigore da Quế Ngọc Hải a pochi minuti dal termine, dopo che l’arbitro – peraltro in ottima posizione per valutare l’azione – si era fatto gabbare da un vero e proprio tuffo, con l’avversario malesiano a distanza luce. Non ha contribuito a instillare qualche dubbio nel direttore di gara l’atteggiamento del giocatore vietnamita, che ha esultato rabbiosamente dopo la concessione del penalty, senza un minimo di ‘fair play’.
In assenza di VAR l’arbitro si è dovuto fidare della sua prima impressione, nonostante le vivaci proteste dei giocatori della Malesia, ed ha confermato la decisione di concedere il calcio di rigore. Pur con tutti i limiti che ha ancora ha – e le conseguenti polemiche – il VAR è ormai uno strumento irrinunciabile del calcio. Su questo non si può tornare indietro. (fanpage.it)