Alessandro Mancinelli, dirigente del Chieti Calcio con l’incarico di responsabile della sicurezza e della logistica, è stato squalificato da tutti gli stadi italiani ed europei per quattro anni a seguito degli episodi di violenza che si sono verificati negli spogliatoi dello stadio Guido Angelini dopo il derby di Serie D contro L’Aquila.
Le indagini condotte dalla polizia di Stato hanno rivelato che Mancinelli, durante una discussione tra i giocatori delle due squadre, ha lanciato una bottiglietta di plastica chiusa e piena d’acqua contro il team manager dell’Aquila, Pietro Rotilio, colpendolo in volto. Rotilio è stato successivamente medicato al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano, dove è stato diagnosticato con un trauma guaribile in sette giorni.
Mancinelli è stato denunciato alla procura della Repubblica di Chieti per lesioni personali aggravate in occasione di manifestazioni sportive e lancio di materiale pericoloso durante un evento calcistico.
Il questore Francesco De Cicco ha emesso un provvedimento d’urgenza notificando a Mancinelli un Daspo, che gli impedisce di accedere a manifestazioni sportive e persino alle sedute di allenamento del Chieti Calcio. Mancinelli ha la possibilità di presentare un ricorso contro questa decisione entro 30 giorni al prefetto o entro 60 giorni alla sezione di Pescara del Tribunale Amministrativo Regionale (Tar).
La nota del Chieti Calcio:
“Con l’augurio e la speranza che Alessandro Mancinelli possa risultare estraneo ai fatti accaduti e a lui contestati nel post partita contro L’Aquila, Chieti F.C. 1922 prende le distanze da qualsiasi atto di violenza. Un atteggiamento da cui la società neroverde si discosta, sia dentro che fuori dal campo di gioco.
Contestualmente l’impegno del Direttore del Personale Gaetano Alessandria, in concomitanza con il Direttore Generale Demetrio Sartiano e condiviso con la proprietà, sarà quello di individuare una figura idonea e che possa ricoprire la mansione nel pieno rispetto dei nostri principi.”