L’Italia sta attraversando una rivoluzione nel suo progetto tecnico dopo la delusione della seconda mancata qualificazione consecutiva ai Mondiali del 2022 in Qatar, che ha seguito il disastro avvenuto in Russia nel 2018. Nonostante la vittoria agli Europei del 2020/21, la Nazionale azzurra sembrava aver superato alcuni dei suoi problemi, ma improvvisamente si è ritrovata ad affrontare un periodo di difficoltà, consapevole della necessità di cercare nuovi rinforzi anche al di fuori dell’Italia per far crescere la squadra. È così che il Ct Roberto Mancini ha iniziato a convocare giocatori come Retegui, Grifo, Gnonto e anche Andrea Compagno, elementi che non fanno parte del nostro calcio, ma che hanno la doppia nazionalità e quindi sono convocabili per l’Italia.
In un’intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio, Halid Djankpata, uno dei prospetti più interessanti del settore giovanile dell’Everton, ha rivelato di essere finito nel mirino degli azzurri. Il giovane classe 2005, che aveva attirato l’attenzione di Manchester United e Liverpool, è ora uno dei leader e il capitano della squadra U18 dei Toffees, tanto da essere stato convocato anche da Lampard lo scorso anno nella prima squadra. Nato in Togo da genitori originari del Benin, Djankpata si è trasferito in Italia quando aveva appena 9 mesi, stabilendosi successivamente a Manchester. “Sono davvero felice perché la FIGC ha inviato alcune mail al mio procuratore in cui affermava di aver mandato alcuni osservatori per visionarmi e potermi convocare in Nazionale“.
Halid Djankpata è un centrocampista centrale che finora ha segnato 3 gol in 22 presenze. Resta da vedere se sarà chiamato immediatamente da Mancini o inizialmente farà parte dell’U21, ma già entrare nel giro della squadra azzurra sarebbe un sogno per lui che è stato anche vicino a giocare in Serie A: “Gli osservatori della Juventus, dell’Atalanta e del Brescia vennero a vedermi per offrirmi una prova. A causa della distanza, però, rifiutai le tre destinazioni perché i miei genitori non potevano accompagnarmi“.
Questa è stata la sua esperienza da bambino prima del trasferimento in Inghilterra nel 2016, quando aveva 11 anni, a causa del lavoro dei suoi familiari. Ha conosciuto Casadei e Kean ed ha come idolo Pogba, ma il suo obiettivo principale è quello di indossare la maglia dell’Italia. “Credo che fino all’inizio di questa stagione, nessuno nella Federazione sapesse della mia esistenza“, ha raccontato Djankpata. “Il mio sogno è giocare con la maglia della Nazionale, spero che sia il primo dei miei sogni che riuscirò a realizzare presto“. Nel prossimo anno rimarrà all’Everton, tra la squadra “Primavera” e la Prima Squadra, sperando che i Toffees riescano a restare in Premier League fino alla fine della stagione.