Gravina: “La riforma dei campionati è indispensabile per la sostenibilità del calcio”

Il presidente federale propone un confronto costante per affrontare le sfide economiche del calcio italiano, con un focus sulla sostenibilità.

Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha annunciato l’intenzione di organizzare incontri ogni due settimane con tutti i presidenti, inclusi quelli che non hanno rappresentanti nel Comitato di Presidenza. L’obiettivo è coinvolgere l’intero sistema calcistico nella gestione della Federazione e affrontare con maggiore intensità i temi prioritari, in particolare quello della sostenibilità.

“La priorità – ha spiegato Gravina in conferenza stampa – è rendere sostenibile il mondo del calcio e salvaguardare le competizioni. Abbiamo discusso di maggiori controlli sulle partecipazioni societarie e chiederemo garanzie reali. Se non sarà possibile ottenere un’autorizzazione in base al Codice Civile, richiederemo le garanzie necessarie”.

Il tema della sostenibilità è stato sollevato a partire dai recenti casi della Lega Pro, con un’estensione del dibattito anche agli altri campionati. Il presidente federale ha espresso la volontà di anticipare l’entrata in vigore delle misure previste dal piano pluriennale approvato lo scorso anno, che prevede un rafforzamento delle procedure di controllo e degli indici economici. Inoltre, ha dichiarato di voler promuovere la convocazione di un tavolo tecnico per valutare eventuali modifiche al sistema, volte a garantire maggiore stabilità al calcio italiano.

Oltre ai controlli finanziari, Gravina ha sottolineato l’importanza di una riforma dei campionati per garantire la sostenibilità complessiva del settore. “Non si può restare legati a format che evidenziano criticità. Serve un progetto che coinvolga tutte le categorie, dalla Serie B ai Dilettanti”.

Infine, il presidente federale ha voluto rimarcare il clima di armonia all’interno del Consiglio: “L’equilibrio tra tutte le componenti non è stato raggiunto il 3 febbraio, giorno dell’Assemblea Elettiva, ma il 4 novembre 2024, con l’Assemblea per la modifica dello statuto. In quella data, il calcio italiano ha dimostrato la volontà di cambiare, dando prova di grande responsabilità”.

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